Si aggrava di giorno in giorno il bilancio delle vittime della tempesta tropicale
Kammuri, che lo scorso fine settimana si è abbattuta sulle coste del sud-est asiatico.
Diversi i Paesi colpiti. Almeno 127 persone sono morte e altre 34 risultano disperse
nel nord del Vietnam, dove solo ieri il livello delle acque si è abbassato. Secondo
le stime del governo 800 case sono andate distrutte, 18 mila riportano gravi danni
e 15 mila ettari di campi sono stati devastati. Morti, devastazioni e paura che possa
accadere di peggio anche in Laos, costretto a lottare contro la peggiore piena del
Mekong degli ultimi cento anni. I soccorritori stanno innalzando gli argini del grande
fiume per evitare che le acque sommergano Vientiane, la capitale, e le vittime sono
già quattro. Nessun morto in Myanmar dove, tuttavia, la tempesta ha costretto molta
gente ad abbandonare le proprie case, mentre le scuole chiudevano e i campi di riso
venivano distrutti dall’inondazione. Molti, inoltre, i danni riportati nelle zone
dove appena quattro mesi fa si è abbattuto il Ciclone Nargis causando la morte di
84 mila persone. (S.G.)