Giovani volontari italiani in aiuto alla popolazione bulgara
Promozione umana, solidarietà con la gente del luogo e condivisione fraterna con le
famiglie che vivono in estrema povertà. Questi i primi obiettivi del campo di lavoro
organizzato anche quast’anno dalla "PGSTimm" (i giovani volontari stimmatini) in Bulgaria,
a Rakowsky, un città ad est di Sofia. Il gruppo è attivo nel quartiere di Sekirovo,
dove da diversi anni, è presente anche la Caritas ambrosiana e il suo lavoro si concluderà
nei prossimi giorni. Il progetto è partito nel 2003 – informa l’Osservatore Romano
– e da allora sono oltre mille i ragazzi partiti dall'Italia e diretti nella città
bulgara che conta il più elevato numero di cattolici, per assistere gli anziani, aiutare
i missionari e le missionarie nella costruzione di strutture per l'accoglienza o nella
realizzazione di pozzi, pregare o organizzare attività di animazione con i loro coetanei
del luogo. Dure le condizioni di vita a Rakowsky, a causa delle difficoltà economiche,
dell'arretratezza delle strutture e dei servizi, e della conseguente fuga dei giovani.
(S.G.)