Festa dell'Assunta: anche quest'anno Messina rispetta la secolare tradizione della
Vara
Centinaia di “tiratori” e una gigantesca “macchina” piramidale che raffigura in varie
fasi l’Assunzione in cielo della Vergine. Da oltre cinque secoli, Messina si prepara
così a quell’imponente spettacolo di fede e devozione popolare noto come “la Vara”.
La rappresentazione – informa Avvenire – verrà trascinata domani da piazza Castronovo
fino a piazza del Duomo, un percorso di tre chilometri, coperto in circa tre ore,
a partire dalle 19. Tutt’intorno esploderanno fuochi pirotecnici, mentre dalle bocche
di dieci cannoni saranno sparati migliaia di bigliettini. Ma, soprattutto, ci sarà
la cittadinanza messinese in festa, pronta a incoraggiare e quasi ad aiutare i vari
“capicorda”, “vogatori” e “macchinisti” con i suoi ritmati “Viva Maria!” e “Oh, Matri
Assunta!”. Una partecipazione corale e sentita, che si farà particolarmente intensa
nel punto più impegnativo del tragitto, l’incrocio tra via Garibaldi e via I Settembre,
dove la Vara dovrà compiere una complessa manovra, detta “girata” o “virata”, per
poi proseguire verso il Duomo. Lì riceverà il saluto dell’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa
Lucia del Mela, Calogero La Piana, che stasera alle 20,30 celebrerà la Messa in piazza
Castronovo, sotto la Vara posizionata là fin dal primo agosto. “È la città, nella
sua componente ecclesiale, civile e storica a ravvivare questa tradizione che, seppur
connotata di forme folkloristiche, ne rivela una forte appartenenza religiosa e una
suggestiva esperienza di preghiera”, ha sottolineato il presule. (S.G.)