2008-08-13 15:55:43

Quando lo sport, anche lontano dalle Olimpiadi, unisce


E’ finita alla pari, ma nessuno ha dato peso al risultato: per la prima volta in otto anni, giovanissimi giocatori cubani e statunitensi si sono ritrovati sul “diamante”, com’è chiamato il campo di gioco del convento delle suore salesiane a Penalver, a pochi chilometri dall’Avana, per un incontro di baseball a lungo atteso e animato da autentico spirito sportivo. Le squadre di ‘Los Santos’ e ‘Los Mangos’ - informa la MISNA - hanno affrontato in amichevole i ‘Peregrines’ provenienti dagli Stati americani del Vermont e New Hampshire. “Da due anni preparavamo questo viaggio – ha spiegato l’allenatore statunitense – e dopo ripetute richieste finalmente è stato autorizzato dal Congresso americano. Noi amiamo il baseball, loro amano il baseball: quale modo migliore poteva esserci per passare un po’ di tempo insieme e capire quanto in realtà siamo simili?” I ‘Peregrines’ in questi giorni stanno affrontando altre squadre cubane e la loro permanenza sull’isola durerà dieci giorni. Inizialmente percepito come una “sfida” dai colonizzatori spagnoli, che lo giudicavano un’attività “secessionista”, il baseball, sport nazionale cubano, iniziò a riscuotere un grande successo nell’isola fin dal tardo Ottocento. (S.G.)







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