2008-08-10 13:16:46

Cessino le azioni militari, in nome della comune eredità cristiana, si eviti la degenerazione in un conflitto più ampio


Questa mattina alla preghiera dell’Angelus da Bressanone, il Papa ha espresso la sua partecipazione alle sofferenze delle popolazioni, vittime innocenti del conflitto in Georgia, a partire dalla regione dell’Ossezia meridionale.
Queste le parole del suo appello per un immediato cessate il fuoco, affinchè si imbocchi risolutamente il cammino del negoziato e del dialogo:

“Sono motivo di profonda angustia le notizie, sempre più drammatiche, dei tragici avvenimenti che si stanno verificando in Georgia e che, a partire dalla regione dell’Ossezia meridionale, già hanno causato molte vittime innocenti e costretto un gran numero di civili a lasciare le proprie case.

E’ mio vivo auspicio che cessino immediatamente le azioni militari e che ci si astenga, anche in nome della comune eredità cristiana, da ulteriori confronti e ritorsioni violente, che possono degenerare in un conflitto di ancor più vasta portata; si riprenda, invece, risolutamente il cammino del negoziato e del dialogo rispettoso e costruttivo, evitando così ulteriori, laceranti sofferenze a quelle care popolazioni.

Invito altresì la Comunità internazionale e i Paesi più influenti nell’attuale situazione a compiere ogni sforzo per sostenere e promuovere iniziative volte a raggiungere una soluzione pacifica e duratura, in favore di una convivenza aperta e rispettosa.

Insieme ai nostri fratelli ortodossi, preghiamo intensamente per queste intenzioni, che affidiamo fiduciosi alla intercessione della Ss.ma Vergine Maria, Madre di Gesù e di tutti i cristiani.”







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