2008-08-09 15:57:09

Soddisfazione di mons. Sako per l'incontro con il leader curdo Barzani


Promuovere “pace e armonia” in una provincia afflitta da scontri e divisione intestine. Questo l’obiettivo della visita compiuta ieri da Massoud al Barzani, capo del governo regionale del Kurdistan, a Kirkuk. Il leader curdo si è prima intrattenuto con la municipalità e il sindaco, poi ha incontrato i leader politici e i capi religiosi musulmani insieme a tutto il clero cristiano, guidato dall’arcivescovo caldeo mons. Louis Sako. Al termine dei colloqui ha ricevuto i numerosi dignitari curdi, arabi e turkmeni, segno della volontà di tutte le etnie e le fedi religiose di dar vita a un lavoro comune che sia davvero portatore di pace. Resta il rammarico, invece, per la mancata partecipazione di alcune tribù arabe e dei partiti turkmeni, che hanno boicottato l’evento. Pur con qualche defezione, mons. Sako tiene a sottolineare “l’estrema importanza” del summit di ieri, durante il quale “al Barzani ha voluto lanciare un messaggio aperto al dialogo, promuovendo la fraternità e guardando al bene della popolazione”. Un incontro, ha spiegato il presule ad AsiaNews che “aiuta a eliminare le barriere ed è il punto di partenza per la ricerca di una soluzione condivisa”. E ancora: “Serve il lavoro di tutti. Il Paese è stato rovinato e tocca a noi tutti ricostruirlo: attraverso uno sforzo unitario possiamo farcela”. Le parole dell’arcivescovo sono state raccolte da Massoud al Barzani, che alla fine della visita in città ha promesso di “fare del proprio meglio” perché Kirkuk torni e la popolazione, a sua volta, ha accolto con favore la visita del capo del governo curdo, il cui messaggio ha contribuito a smorzare la tensione che si era venuta a creare nelle ultime settimane in seguito agli attentati terroristici e alla richiesta della maggioranza di governo di annettere Kirkuk al Kurdistan. (S.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.