2008-08-09 15:55:18

Mons. Mamberti consacra vescovo il nunzio Mariano Montemayor


“È Cristo il dono definitivo di Dio all’umanità per vincere il male e il peccato. Infatti, solo nel Cristo Risorto ogni uomo può trovare la realizzazione piena di quella felicità, di quella pace, di quella giustizia a cui continuamente gli interi popoli anelano”. Lo ha ricordato l’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, in occasione dell’ordinazione episcopale di mons. Luìs Mariano Montemayor, nunzio apostolico in Senegal e Capo Verde, delegato apostolico in Mauritania, avvenuta il 6 agosto nella Cattedrale di Buenos Aires, gremita di fedeli e alla presenza delle autorità religiose e civili del Paese. Mons. Mamberti nell’omelia ha sottolineato quanto il ministero e la vita di un vescovo si radichino nel mistero di Cristo, che la festa della Trasfigurazione, nel cui contesto si è svolta la consacrazione episcopale, lascia ben intravedere. “La sequela del Signore - ha proseguito il presule - è sempre esigente ed impegnativa”; essa passa attraverso la Croce: l’esito finale del viaggio di Gesù verso Gerusalemme. Come per i discepoli, così anche l’uomo contemporaneo fatica a comprendere le ragioni di tale sequela. È necessario, allora, immergersi nel mistero di Dio per comprendere la meta del nostro cammino, l’approdo sicuro cui siamo destinati. Dalla luce sfolgorante della divinità, ha aggiunto mons. Mamberti, gli apostoli sono stati confermati nella sequela e nella missione sulle strade del mondo. Un richiamo a porre la contemplazione di Cristo al centro dell’esistenza dei discepoli per rendere la vita, talvolta opaca e rassegnata, trasparente allo sguardo d’amore, che raggiunge noi stessi e le persone che si incontrano. Questa la peculiare testimonianza che il nunzio apostolico, rappresentante del Papa presso le Chiese locali e i governi, è chiamato a portare per le strade del mondo. Mons. Luìs Mariano, ha ricordato il segretario per i Rapporti con gli Stati, realizzerà la multiforme missione del Successore di Pietro, recando innanzitutto un prezioso servizio ai vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi, ai cattolici i quali troveranno nel nunzio apostolico sostegno e tutela; il Papa anche attraverso la missione dei suoi rappresentanti, si rende partecipe della vita di tutte le Chiese particolari e viene a conoscenza in modo più concreto e sicuro delle loro necessità e delle loro aspirazioni. Per tale ragione, mons. Mamberti ha tenuto a partecipare il saluto benedicente del Santo Padre Benedetto XVI al neo arcivescovo. La celebrazione si è svolta nella serata del 6 agosto nella Cattedrale di Buenos Aires. Attorno al nuovo presule si sono raccolti familiari ed amici, numerosi sacerdoti e vescovi. Erano presenti tra gli altri i cardinali Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e figlio della nazione argentina, Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, e Esteban Karlic, arcivescovo emerito di Paraná. Mons. Luis Mariano Montemayor, nuovo arcivescovo titolare di Illici, è nato a Buenos Aires il 16 marzo 1956, ha studiato presso il Seminario Maggiore dell’Immacolata Concezione dell’arcidiocesi di Buenos Aires, è stato ordinato sacerdote nel 1985 per l’arcidiocesi di Buenos Aires. Dopo aver completato la formazione presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica e la Pontificia Università Gregoriana, nel 1991 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando la sua opera nelle nunziature apostoliche in Etiopia, Brasile, Tailandia, ed infine in Segreteria di Stato nella Sezione Rapporti con gli Stati. Ora il Papa, lo ha scelto come suo rappresentante in Senegal e Capo Verde e come delegato apostolico in Mauritania, in Africa. (L.B.)







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