2008-08-08 15:14:18

Giudizio positivo di ONU e Unione Africana sulle condizioni politico-sociali in Togo


“In Togo è progressivamente emerso un clima positivo, che favorisce gli attivisti impegnati nella difesa dei diritti umani”: è il giudizio, espresso a Lomé, capitale del Paese, al termine di una missione di una settimana, degli inviati speciali dell’ONU e dell’Unione Africana. Secondo i diplomatici - informa la MISNA - aggressioni e atti intimidatori nei confronti di attivisti e responsabili di organizzazioni non governative “sono diminuiti in modo significativo”; il governo del Togo riconoscerebbe alcune violazioni commesse in passato e si sarebbe impegnato a perseguirle e, in prospettiva, a contrastarle. In questo piccolo Stato dell’Africa occidentale che si affaccia sul Golfo di Guinea e ospita poco più di sei milioni di abitanti, l’incerto scenario politico ha causato gravi disordini sociali fino a poco tempo fa. Gli inviati dell’ONU e dell’Unione Africana sostengono che in Togo la situazione è migliorata in modo netto a partire dal 2005, alcuni mesi dopo il colpo di Stato successivo alla morte del presidente Eyadema Gnassingbe. Questo giudizio positivo sembra confermare una tendenza già rilevata dalla Commissione europea, che in novembre ristabilì “una piena cooperazione” con il governo di Lomé. Sotto la presidenza di Faure Gnassingbe, figlio dell’ex capo di stato Eyadema, il Togo ha annunciato la nascita di una “commissione verità e riconciliazione”: l’organismo dovrebbe favorire “un miglioramento del clima socio-politico”, anche attraverso nuove inchieste sulle violenze che seguirono il golpe di tre anni fa. (S.G.)







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