Roma: un museo per raccontare il carisma di San Camillo
A Santa Maria Maddalena di Roma più di 150 opere ripercorrono la vita del "Santo
degli infermi". Ha aperto, infatti, i battenti da alcune settimane il museo dei Camilliani,
che attraverso oggetti e reliquie racconta la storia dell’ordine fondato da San Camillo
de Lellis. Un piccolo gioiello nel centro storico della capitale: si trova presso
la chiesa di Santa Maria Maddalena, nell’omonima piazza attigua al Pantheon. Aperto
il primo lunedì di ogni mese e su appuntamento con visite guidate, il museo è allestito
nella sala capitolare e nel vicino ‘cubiculum’, la stanza dove morì nella notte tra
il 14 e il 15 luglio 1614 il Santo degli infermi, diventata nel 1732 una piccola cappella
abbellita da dipinti e arredi settecenteschi. Riccamente decorata, sulle pareti sono
esposte due grandi tele: “Padre Camillo riceve il viatico” e “Venerazione della salma
del padre Camillo”, realizzate da Matteo Toni nel 1785. Qui, in un prezioso reliquiario,
viene custodito anche il cuore del Santo, informa Avvenire. E le 150 opere esposte
raccontano – grazie ai pannelli in italiano e inglese, oltre ad altre informazioni
in francese – la vita e l’attività di San Camillo e dell’ordine che ha come carisma
la cura dei malati. Oggi il ministero del fondatore continua nei cinque continenti,
dove sono presenti 1.200 religiosi che animano 113 attività sanitarie, 27 case di
accoglienza per malati di Aids e tre lebbrosari. (S.G.)