Italia: il 24% dei minori vive in situazioni di disagio
“Politiche più coordinate e mirate per i giovani, minacciati da nuove forme di povertà
e discriminazione”: è questa la richiesta alle autorità fatta dal presidente della
Federazione italiana Salesiani per il sociale (SCS), don Domenico Ricca, che ha presentato
un’analisi sul disagio minorile all’interno della società italiana, riportata dall’Osservatore
Romano. Nello studio si evidenzia come in Italia la povertà colpisca sempre più i
minori, tanto che il 24 per cento dei bambini si trovano in situazioni di estremo
disagio: tra le principali motivazioni ci sono l’abbandono scolastico (si calcola
che 900mila minori non frequentino le scuole), l’assenza di protezione sociale e l’accesso
limitato alle cure mediche. Una povertà che significa spesso marginalità sociale:
quartieri ghetto, baraccopoli periferiche, campi prefabbricati e insediamenti di edilizia
popolare nettamente separati dal resto della società affollano sempre più le nostre
città. Tutto questo priva i più piccoli della possibilità di soddisfare i propri diritti,
di realizzare il proprio potenziale, di svilupparsi e di crescere: i più colpiti sono
i bambini che vivono nel meridione, gli extracomunitari e i bimbi di etnia Rom. (R.B.)