Terra Santa: celebrata sul Monte Tabor la festa della Trasfigurazione
Erano centinaia questa mattina sul Monte Tabor, i fedeli che hanno partecipato alla
solenne celebrazione per la festa della Trasfigurazione, nel santuario custodito dai
frati francescani: soprattutto moltissime famiglie e giovani provenienti da diverse
parrocchie latine della Galilea, ma anche pellegrini. La celebrazione eucaristica
in lingua araba – presieduta dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa
– si è svolta appunto nel Santuario della Trasfigurazione, chiesa costruita su disegno
dell'architetto Barluzzi e consacrata nel 1924, che sorge su resti bizantini. Al termine
della Messa, molto partecipata, celebranti e fedeli hanno compiuto una breve processione
alla cappella detta "Descendentibus", un piccolo sacello eretto in memoria della raccomandazione
fatta dal Signore ai discepoli – testimoni della Trasfigurazione – di non riferire
la visione avuta, prima della Resurrezione. Il Tabor, che si erge nella pianura di
Esdrelon, a poca distanza da Nazareth, è monte consacrato da una lunga tradizione
cristiana, e fu luogo di aspre battaglie nei secoli: assediato dai turchi, fu sede
di una fortezza saracena, ma tornò infine ai cristiani nel XIII secolo. Oggi in questo
santuario si possono ancora vedere alcune tracce di antichi mosaici bizantini, e accanto
alla chiesa, le rovine del monastero benedettino di epoca crociata, che testimoniano
che questo è il monte venerato dagli antichi cristiani come luogo della Trasfigurazione.
Proprio il Tabor, infatti, fu identificato da Origene – che riferiva una tradizione
antica, risalente all’epoca apostolica – con l’“alto monte” di cui parla il Vangelo
di Matteo. (Da Nazareth, per la Radio Vaticana, Sara Fornari)