I Paesi poveri sono
sempre più esclusi dalle cure anti-Aids. E’ questo il drammatico bilancio che emerge
con forza dalla XVII Conferenza mondiale sulla sindrome da immunodeficenza acquisita
in corso a Città del Messico. Secondo le più recenti stime, il 90% delle persone
infette da Aids risiede nelle nazioni in via di sviluppo e solo un terzo di loro ha
accesso ai farmaci necessari. Per invertire la tendenza, assicurano i 22mila esperti
presenti alla conferenza, occorre al più presto aumentare i finanziamenti e puntare
su migliori metodi di rilevazione epidemiologica. Anche se non bisogna cedere all’illusione
che la diffusione della malattia possa essere arrestata in breve tempo.