Attentato in Cina a 4 giorni dall'inizio delle Olimpiadi: uccisi 16 poliziotti nella
regione autonoma dello Xinjiang
Tensione in Cina a quattro giorni dall’apertura delle Olimpiadi di Pechino. In un
attacco, avvenuto nel nord ovest del Paese, 16 poliziotti hanno perso la vita. Le
forze dell’ordine hanno annunciato l’arresto di due persone legate al Movimento Islamico
del Turkestan Orientale. Il servizio di Benedetta Capelli:
Fonti del
Comitato Olimpico Internazionale hanno smentito il collegamento tra l’inizio dei Giochi
di Pechino, l’8 agosto, e l’attacco avvenuto oggi a Kashgar, nella regione cinese
dello Xinjiang abitata dalla maggioranza musulmana e turcofona degli uighuri.
Un attentato costato la vita a 16 poliziotti e condotto con un camion carico di esplosivo.
Alla guida due uomini che hanno forzato un posto di dogana colpito da numerose granate.
Alcune fonti sostengono che i due abbiano anche ingaggiato una lotta a colpi di coltello
con gli agenti. Nell’agguato altri 16 poliziotti sono rimasti feriti; le forze dell’ordine
hanno annunciato di aver arrestato due persone legate al gruppo terrorista
Movimento Islamico del Turkestan Orientale, altro nome della regione dello
Xinjiang. Un gruppo che dal 2000 ha compiuto diverse azioni sanguinose; alcuni
suoi esponenti sono stati arrestati in Afghanistan nel 2001. La regione autonoma dello
Xinjiang non è nuova a tensioni di questo tipo: gli uighuri – il 44 per cento
dei 20 milioni di abitanti della zona - rivendicano l’indipendenza, ma Pechino non
intende concederla. Il governo centrale ha intensificato la lotta al terrorismo nella
regione ricchissima di risorse naturali, petrolio e metano in particolare, con un
tasso di disoccupazione estremamente alto. Intanto, c’è tensione anche a Pechino,
nell'antico quartiere di Qianmen, dove si sono verificati tafferugli tra le forze
dell’ordine e un gruppo di persone sfrattate per la realizzazione delle opere legate
alle Olimpiadi.