Il cardinale Tettamanzi ricorda “la sapienza umana ed evangelica” di Paolo VI
"E' indubbiamente molto bello ma anche estremamente impegnativo tentare di offrire,
in breve tempo, una degna commemorazione di Paolo VI, a causa della stessa singolare
ricchezza di cui è segnata la sua figura umana, sacerdotale, pastorale e spirituale”.
Con queste parole ieri pomeriggio l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi,
ha ricordato Papa Montini durante la Messa solenne celebrata sul Sacro Monte di Varese
che ha aperto le commemorazioni nella diocesi del capoluogo lombardo. Il porporato
ha rievocato il ''grande orizzonte ecclesiale nel quale si colloca il servizio papale
di Paolo VI: l'orizzonte del Concilio Vaticano II, che egli con sapienza umana ed
evangelica, e straordinario coraggio, ha concluso e accompagnato nel suo delicato
e fecondo cammino applicativo". E ancora: ''In questo orizzonte, si situa tra l'altro
una rinnovata attenzione alla parola di Dio come anima e forza della vita e della
missione della Chiesa nella storia'' e ''ne è testimonianza la costituzione dogmatica
sulla divina rivelazione, Dei Verbum''. Il cardinale Tettamanzi, ordinato sacerdote
dallo stesso Paolo VI, ha poi spiegato il grande valore affettivo che aveva il Monte
Sacro di Varese per Papa Montini che qui spesso si recava a pregare quando era ancora
arcivescovo di Milano. (A cura di Silvia Gusmano)