L’Onu rinnova il mandato della forza di pace per il Darfur
Non si spengono le polemiche innescate dalla richiesta di incriminazione della Corte
penale internazionale anche nei confronti del presidente sudanese Al Bashir, che ieri
ha ribadito di non riconoscere l’autorità del Tribunale dell’Aja, denunciando un complotto
che vorrebbe portare alla disgregazione del Sudan, paragonato dal capo di Stato alla
ex Yugoslavia. Mentre a Khartoum altri 22 ribelli sono stati condannati a morte per
un eccidio commesso in maggio, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato
il rinnovo del mandato della forza di pace Onu-Unione africana nella regione del Darfur: