Vietnam: incertezza sulla restituzione alla Chiesa di terreni di una parrocchia di
Hanoi
Il Comitato del popolo di Hanoi ha inviato una lettera all’arcivescovo della città
e al provinciale dei redentoristi nella quale si afferma che tutti i terreni della
parrocchia di Thai Ha, vengono affidati al Comitato del popolo del distretto di Dong
Da per un piano di investimenti di bene pubblico. La lettera esige che la parrocchia
segua le “leggi sugli investimenti e quelle sulle costruzioni”. Il Comitato - riferisce
l'agenzia AsiaNews - avrà il potere di valutare se la popolazione dell’area ha bisogno
di spazi per i servizi religiosi, oppure no. Le autorità vietnamite hanno così risposto
al padre Vu Khoi Phung ed al provinciale dei redentoristi, padre Nguyen Trung Thanh
che da oltre 15 anni - da quando cioè la maggior parte del terreno e della casa parrocchiale
sono stato requisiti dal governo per la legge sulle riforme economiche - ne richiedono
la restituzione. Padre Vu Khoi Phung ha chiesto all’arcivescovo di Hanoi e alla congregazione
dei redentoristi di lanciare una campagna di preghiera per i membri della parrocchia,
ma “anche per il governo, affinchè rispetti la giustizia per il popolo e la nazione”.
Dalla fine dell’anno scorso in Vietnam sono sempre più frequenti i contrasti fra la
popolazione cattolica e le autorità locali a causa di sequestri di proprietà, avvenuti
in passato, nel periodo “rivoluzionario” del Paese, giustificate allora con il “fare
il bene del popolo”. Ora, con le nuove riforme economiche, i terreni vengono venduti
a ditte private, invece che essere restituiti ai legittimi proprietari. Un esempio?
Il sequestro della ex nunziatura di Hanoi, venduta a una compagnia privata che vuol
farne un albergo. (R.P.)