Un periodo di riposo a dimensione famigliare per Benedetto XVI, da ieri a Bressanone.
I fedeli della città altoatesina attendono con trepidazione di incontrare il Santo
Padre
Prima giornata piena a Bressanone per Benedetto XVI, giunto ieri nella città altoatesina
per un periodo di riposo di due settimane. In città si respira un’aria di festa per
la presenza del Santo Padre, che conosce bene e apprezza questa terra. Una gioia che
verrà sicuramente testimoniata, oggi pomeriggio, dal vescovo di Bressannone, mons.
Wilhelm Emil Egger, in un incontro con i giornalisti. Ieri sera, intanto, è giunto
al Seminario di Bressanone il fratello del Papa, mons. Georg Ratzinger. Il periodo
di riposo del Papa assume così una dimensione famigliare, come sottolinea l’inviato
di “Avvenire”, Salvatore Mazza, raggiunto telefonicamente a Bressanone da Alessandro
Gisotti:
R. – Già
ieri all’arrivo, il Papa aveva detto: “Questa è una città per me piena di ricordi”.
Il Papa è venuto tante volte qui in vacanza, con il fratello don Georg e la sorella
Maria. Poi, dopo che la sorella è morta, ci è tornato sempre con il fratello Georg
che è arrivato ieri sera a Bressanone. Certamente, per il Papa c'è la dimensione della
vacanza: era la sua meta, la meta con i suoi fratelli ... E quindi, c’è questa dimensione
fortemente familiare proprio intima, della famiglia Ratzinger, sia anche con la gente
del posto. Qui c'è molta gente che l’ha conosciuto, che l’ha incontrato in passato,
varie volte ... E quindi, si respira veramente un’aria di consuetudine, di familiarietà
e di intimità, che è molto bella!
D. – La città di
Bressanone, chiaramente, rispetta la volontà del Papa di riposo nella riservatezza,
però, ovviamente, aspetta una sua escursione per incontrarlo. C'è poi attesa per gli
appuntamenti pubblici di incontro ...
R. – E’ vero!
Ho visto moltissima gente sia del posto, ma anche tanti turisti che già si informavano
per l’Angelus e quindi già si preparano per questo primo appuntamento. Poi, certamente,
c’è la dimensione della sorpresa: tutti quanti sperano, si aspettano in qualche modo,
si augurano che il Papa possa uscire per visitare uno dei tanti posti che lui era
solito visitare quando si trovava qui in vacanza. Che succeda, ovviamente, non è sicuro:
è l’auspicio di tutti, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.
D.
– D’altronde, il Papa non si è mai sottratto a questi incontri, anche negli anni scorsi
a Lorenzago e a Les Combes ...
R. – No, assolutamente.
Anzi: l’anno scorso è uscito tutti i giorni, praticamente, raggiungendo tutte le varie
edicole mariane intorno a Lorenzago, dove si fermava la sera a recitare il Rosario.
Qui c’è qualche complicazione in più per come fisicamente è ubicato il seminario dove
alloggia, in pieno centro del paese. Tutti quanti aspettiamo di vedere che cosa farà!