2008-07-28 14:32:25

Bombe in India: per mons. Fernandes “i terroristi vogliono dividere il Paese”


“Un attacco all’armonia sociale dell’intera India, portato da pochi fanatici che causano morte e devastazione”: così l’arcivescovo Stanislaus Fernandes, segretario generale della Conferenza episcopale cattolica indiana, ha commentato la serie di bombe che sono esplose venerdì 25 e sabato 26 luglio nelle città di Ahmedabad, nel Gujarat, e a Bangalore. Il prelato ha espresso ad AsiaNews la più ferma condanna nei confronti degli atti terroristici, che vogliono soltanto “dividere la nazione e provocare nella popolazione un senso di insicurezza e di paura”. La Chiesa cattolica indiana, ha fatto sapere Fernandes, ha messo a disposizione i propri presidi medici per le vittime e i feriti: “Abbiamo visto persone di ogni comunità correre subito ad aiutare senza distinzione – ha riferito – con una solidarietà umana che ha prevalso. Sono preoccupato, ma spero che l’amato popolo della nostra India sia unito nella tragedia e ci si aiuti reciprocamente senza distinzione di casta o religione, senza lasciar prevalere il tentativo di creare divisioni”. Ahmedabad e il Gujarat nel 2002 sono state scenario di violenze frequenti tra musulmani e indù: gli attentati dei giorni scorsi, rivendicati dal gruppo estremista islamico Indian Mujahideen, sarebbero la risposta a quegli episodi mai dimenticati. (R.B.)







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