La straordinaria esperienza alla GMG di Sydney, nel racconto di Benedetto XVI all’Angelus.
Domani l’arrivo del Papa in Alto Adige per un periodo di riposo
Benedetto XVI all’Angelus, nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, ripercorre le
tappe della “straordinaria esperienza” vissuta durante la GMG australiana. Alla vigilia
dell’arrivo domani a Bressanone, per un periodo di riposo tra le montagne altoatesine,
il Papa non dimentica quanti sono nel bisogno e nella sofferenza e non possono godere
di vacanze. Il servizio di Roberta Gisotti:
Negli
occhi e nel cuore i “giovani pellegrini del mondo” incontrati a Sydney. Benedetto
XVI, rientrato lunedì scorso dalla XXIII Giornata Mondiale della Gioventù in Australia,
ha voluto partecipare ai numerosi fedeli, riuniti stamane nel cortile della residenza
estiva del Papa nella cittadina laziale, i sentimenti e le emozioni di quella straordinaria
esperienza: “Ho ancora negli occhi e nel cuore questa straordinaria
esperienza, nella quale mi è stato dato di incontrare il volto giovane della Chiesa:
era come un mosaico multicolore, formato da ragazzi e ragazze provenienti da ogni
parte della terra, tutti riuniti dall’unica fede in Gesù Cristo”. I
giovani pellegrini, testimoni dell’Amore di Cristo, in queste Giornate internazionali
iniziate - ha ricordato il Papa - da Giovanni Paolo II “Questi
incontri, infatti, formano le tappe di un grande pellegrinaggio attraverso il pianeta,
per manifestare come la fede in Cristo ci renda tutti figli dell’unico Padre che è
nei cieli e costruttori della civiltà dell’amore”. A Sydney in particolare
– ha sottolineato il Santo Padre – vi “è stata la presa di coscienza della centralità
dello Spirito Santo, protagonista della vita della Chiesa e del cristiano”. E, “cosi
questa Giornata Mondiale si è trasformata in una nuova Pentecoste, dalla quale è ripartita
la missione dei giovani, chiamati ad essere apostoli dei loro coetanei, come tanti
santi e beati”. “Ogni ragazzo e ragazza – ha spiegato il Papa - è stato invitato a
seguire il loro esempio, a condividere l’esperienza personale di Gesù, che cambia
la vita dei suoi ‘amici’ con la forza dello Spirito Santo, lo Spirito dell’amore di
Dio”. Benedetto XVI ha quindi ringraziato autorità ecclesiali
e civili e tutti quanti hanno contribuito perché la GMG "non resti una manifestazione
esterna, ma lasci una traccia profonda nelle coscienze”. “Una
grazia speciale va a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, hanno pregato per
questo evento, assicurandone la buona riuscita. La Vergine Maria ricompensi ciascuno
con le grazie più belle. A Maria affido anche il periodo di riposo che trascorrerò
da domani a Bressanone, tra le montagne dell’Alto Adige”. Poi i saluti
nelle varie lingue, in particolare ai partecipanti all’Assemblea generale del Movimento
dei Focolari, perché proseguano “con gioia e coraggio nei rapporti di comunione nelle
famiglie, nelle comunità e in ogni ambito della società”, fedeli all’eredità spirituale
della fondatrice Chiara Lubich. Infine il pensiero del Papa è andato a quanti sono
in vacanza, perchè trascorrano “giorni sereni” di “distensione fisica e spirituale”. "Non
dimentico però quanti invece non possono beneficiare di un tempo di riposo e di vacanza:
penso ai malati negli ospedali e nelle case di cura, ai carcerati, agli anziani, alle
persone sole e a coloro che trascorrono l’estate nel caldo delle città. (applausi)
A ciascuno assicuro la mia affettuosa vicinanza e un ricordo nella preghiera. Buona
domenica a tutti!” (applausi)