L’estradizione dell’ex leader serbo-bosniaco, Radovan Karadzic, arrestato a Belgrado
dopo 13 anni di latitanza, è stata rimandata. I suoi legali hanno fatto sapere che
cercheranno di allungare i tempi della consegna al Tribunale internazionale dell'Aja
per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. Intanto, Karadzic ha deciso che si difenderà
da solo anche se sarà affiancato da alcuni consulenti. Restano però ancora latitanti
il braccio destro di Karadzic, il generale Ratko Mladic, e l’ex leader dei serbi in
Croazia, Goran Hadzic. A Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera ed ex
inviato nella guerra dei Balcani, Stefano Leszczynski ha chiesto se il nuovo corso
politico adottato da Belgrado possa portare all’arresto di questi latitanti: