Palestinese condannato a morte da un tribunale di Gaza
Nei Territori Palestinesi, un giovane palestinese è stato condannato alla fucilazione
da un tribunale di Gaza: secondo il pubblico ministero ha collaborato con Israele
e le sue presunte attività di spionaggio avrebbero causato la morte due estremisti
palestinesi. Si tratta della prima pena capitale inflitta a Gaza da quando Hamas,
nel 2007, ha preso il controllo della regione. Le esecuzioni – sottolinea l’organizzazione
non governativa ‘Nessuno Tocchi Caino’ - richiedono l’approvazione finale da parte
del movimento islamico e del presidente palestinese, Abu Mazen. Un ufficiale di Hamas,
citato dal quotidiano ‘Jerusalem Post’, ha affermato che qualora il presidente non
convalidasse il verdetto, il movimento islamico intraprenderà altre strade per portare
la sentenza a compimento. Abu Mazen non ha approvato, finora, alcuna condanna a morte.
In Palestina vengono applicati 3 tipi di legislazione. Nella Cisgiordania vige la
legge della Giordania, che prevede la pena di morte nei casi di alto tradimento e
omicidio. Nella Striscia di Gaza il modello di riferimento è quello della legislazione
egiziana, che prevede la pena di morte per attentati all'ordine interno. Nel resto
del territorio vige la legge dell'Autorità Nazionale Palestinese, piuttosto flessibile
per quanto riguarda la pena di morte. (A.L.)