Nel sud dell’Etiopia 11.800 bambini che soffrono di malnutrizione grave sono stati
ammessi nei programmi di Medici Senza Frontiere (MSF). In questa “emergenza nutrizionale,
la priorità è quella di valutare e salvare i bambini gravemente malnutriti che sono
i più a rischio”, spiega Jean de Cambry, coordinatore dell’emergenza per MSF. “Nell’arco
di una settimana, le nostre equipe - precisa Abdel Kader Tlidjane, cooordinatore a
Siraro - hanno distribuito 25 kg di razioni alimentari per circa 12.500 bambini. In
questo modo, speriamo di evitare che si ammalino di malnutrizione grave”. MSF sta
continuando anche le proprie attività in 5 centri di stabilizzazione nell’Oromiya
e nel Snnpr. In questi centri – sottolinea l’agenzia SIR - le equipe mediche forniscono
cure mediche 24 ore su 24 a bambini gravemente malnutriti. Finora 10.062 bambini sono
stati curati, 1.724 ricoverati. Secondo l’organizzazione umanitaria, sono 121 quelli
morti dopo essere stati inseriti nel programma. In alcune aree “il numero di bambini
gravemente malnutriti raggiunge l’11% del totale della popolazione al di sotto dei
5 anni d’età” e “le equipe hanno curato alcuni adulti malnutriti”: questo – fa notare
MSF - è un segnale molto allarmante”. (A.L.)