Nello Sri Lanka, chiese e templi buddisti rischiano di restare senza luce
I rincari del petrolio fanno sentire i loro effetti sul costo dell’energia anche nello
Sri Lanka, dove molte chiese rischiano di restare senza luce a causa dei prezzi delle
bollette che sono triplicati. L’arcivescovo di Colombo, mons. Oswald Thomas Colman
Gomis, si è rivolto alla Corte Suprema affinché chiedesse al Governo di abbassare
le tariffe in seguito all’annullamento, deciso nel marzo scorso, di una legge che
prevedeva facilitazioni economiche destinate ad Istituti religiosi di varie confessioni.
Molte chiese, quindi, e molti templi buddisti, rischiano di rimanere al buio, come
denuncia l’agenzia cattolica Ucanews: “Ci uniamo ai buddisti perché lottiamo per la
stessa causa”, ha detto padre Sunil de Silva, segretario dell’arcidiocesi. “La bolletta
è triplicata, paralizzando di fatto l’attività della basilica”, gli fa eco il parroco
della Basilica di Nostra Signora di Lanka a Tewatte, Ragama, a nord della capitale.
(R.B.)