Arrestato a Belgrado Radovan Karadzic, accusato del massacro di Srebrenica
Si è concluso da poco il primo interrogatorio a Belgrado di Radovan Karadzic, arrestato
ieri dalle forze di sicurezza su un bus della capitale serba, dopo 13 anni di latitanza.
L'ex leader dei serbo-bosniaci, accusato dal Tribunale penale internazionale dell’Aja
di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità, era al primo posto nella lista
dei ricercati dell’Alta corte competente per la ex Jugoslavia. Tuttora in fuga invece
l’altro grande accusato, il generale Ratko Mladić. Soddisfazione per la cattura di
Karadzic è stata espressa dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon. Commenti
internazionali positivi anche per la Serbia, che con l’operazione compie un passo
avanti nel processo di avvicinamento all'Unione europea. Da Belgrado, Giuseppe Briguglio:
L’arresto
di Karadzic può dunque mettere un punto nella dolorosa vicenda balcanica? Stefano
Leszczynski ha girato la domanda a Paolo Quercia, analista del Centro Militare di
Studi Strategici ed esperto di Balcani: