2008-07-21 15:42:34

Nuova primavera delle vocazioni religiose femminili


La mancanza di punti di riferimento, il pensiero debole e la relativizzazione del carisma: erano queste le cause principali del calo delle vocazioni femminili registrato negli ultimi 40 anni, secondo quanto riferito da German Sanchez, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose (ISSR) dell’ateneo Pontificio Regina Apostolorum, intervistato dall’agenzia Zenit. La situazione delle nuove generazioni, però, a detta del direttore dell’ISSR, è molto migliorata: le vocazioni, soprattutto straniere, stanno emergendo con una nuova impostazione, specialmente all’interno delle Congregazioni che stanno apportando modifiche alla pastorale vocazionale. “Il carisma è la base su cui deve sorgere la spiritualità – ha detto – le nuove generazioni hanno sete di spiritualità con punti fermi e stanno orientandosi verso questo profilo”. Secondo Sanchez oggi, però, bisogna “andare a bussare al cuore delle ragazze, cioè far loro coltivare la vita cristiana e spirituale”, un lavoro che prima veniva svolto “dalla famiglia, dalla scuola, dalla parrocchia, mentre adesso non lo fa nessuno”. “La vocazione è la risposta a una chiamata – ha continuato – ma se le ragazze non sono state abituate a sentire la voce del Signore…”. Sanchez afferma che sono in aumento anche le vocazioni alla vita contemplativa e di clausura e racconta come l’ISSR stia lavorando per colmare le lacune di preparazione che a volte presentano le consacrate che provengono da Paesi in via di sviluppo. “La Conferenza episcopale del Perù ha chiamato l’ISSR a tenere un corso per formatrici e superiore di comunità – ha dichiarato ancora Sanchez – ed altre richieste stanno arrivando da varie parti del mondo”. In autunno, infine, saranno pubblicati una ventina di libri sulla vita religiosa femminile in una collana intitolata “Sequela di Cristo”. (R.B.)







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