La gioia di Benedetto XVI prima della partenza dall’Australia: la GMG di Sydney
dimostra che i giovani sono la speranza del mondo
Il Papa in volo verso Roma: l’arrivo all’aeroporto di Ciampino è previsto per le ore
23. L’aereo papale è partito da Sydney, attorno alle ore 10 locali, dopo la cerimonia
di congedo all’aeroporto, dove è stato salutato dal primo ministro australiano Kevin
Rudd. Si è conclusa, così, la visita pastorale di Benedetto XVI in Australia, contraddistinta
dalla XXIII Giornata mondiale della gioventù. Un evento "memorabile" nelle parole
del Papa stesso. Il commiato di Benedetto XVI è stato preceduto dal saluto ai volontari
della GMG in un grande parco di Sydney. Su questi due ultimi eventi del Papa in terra
australiana, ci riferisce Alessandro Gisotti:
“You
have opened your doors and your hearts…” “Avete aperto le vostre porte
e i vostri cuori alla gioventù del mondo, e a nome di questi giovani vi ringrazio”:
alla cerimonia di congedo, Benedetto XVI ha espresso innanzitutto la sua viva gratitudine
all’Australia e alla Nuova Zelanda, che hanno accolto con spirito di amicizia migliaia
di ragazzi provenienti da ogni angolo del mondo. Il Papa ha riconosciuto che i giovani
e le loro famiglie “hanno fatto grandi sacrifici per permetter loro di giungere in
Australia”. Sacrifici per cui “l’intera Chiesa è loro grata”. Quindi, ha rivolto lo
sguardo indietro a questi “giorni emozionanti” a Sydney. Ed ha ribadito che la GMG
appartiene ai giovani. Sono stati loro, ha detto, a fare di questa Giornata “un evento
ecclesiale di carattere globale, una grande celebrazione della gioventù, una grande
celebrazione di ciò che significa essere Chiesa, Popolo di Dio in mezzo al mondo,
unito nella fede e nell’amore e reso capace dallo Spirito di recare la testimonianza
del Cristo risorto sino ai confini della terra”. Poi, si è soffermato su uno dei momenti
più intensi della GMG: “The Stations of the Cross in the streets of
Sydney…” “Le Stazioni della Via Crucis per le strade di Sydney – ha
sottolineato – ci hanno ricordato con efficacia che Cristo ci ha amati “sino alla
fine” ed ha condiviso le nostre sofferenze affinché noi potessimo condividere la sua
gloria”. Né ha mancato di ricordare con emozione l’incontro a Darlinghurst con dei
giovani disagiati. E’ stato, ha detto, “un momento di gioia e di grande speranza,
un segno che Cristo ci può sollevare dalle situazioni più difficili, ridandoci la
nostra dignità e permettendoci di guardare avanti verso un futuro migliore”. Ancora
il Papa ha messo l’accento sul valore dell’incontro ecumenico e di quello interreligioso,
contrassegnati “da uno spirito di genuina fraternità e da un profondo desiderio di
maggiore collaborazione nell’impegno di edificare un mondo più giusto e pacifico”: World
Youth Day has shown us… “La Giornata Mondiale della Gioventù – ha concluso
il Papa – ci ha mostrato che la Chiesa può rallegrarsi dei giovani di oggi ed essere
colma di speranza per il mondo di domani”. Dal canto suo, il premier australiano Kevin
Rudd ha ringraziato il Santo Padre per il messaggio di speranza, fede e ragione che
ha portato a tutto il popolo australiano. “In questa settimana, trascorsa tra amici”,
ha detto Rudd, “abbiamo sentito che lei, Santità, è uno di noi”. Il discorso è stato
corredato da un importante annuncio: la sede dell’ambasciatore dell’Australia presso
la Santa Sede, ha detto, non sarà più a Dublino, poiché sarà aperta una rappresentanza
a Roma. Il premier ha inoltre annunciato che il nuovo ambasciatore sarà Timothy Andrei
Fisher, ex vice primo ministro: (Cori, applausi) Prima
del congedo all’aeroporto, il Papa ha voluto incontrare i volontari della GMG nel
“Domain”, il grande parco pubblico di Sydney. Un incontro festoso. Migliaia di giovani
hanno accolto il Papa con entusiasmo, interrompendo più volte il suo discorso con
fragorosi applausi. Nel suo saluto, il cardinale George Pell ha affermato che nella
GMG “la Chiesa appare così com'è davvero: fervente di energia evangelica”. Poi, ha
preso la parola il Papa: (Inno GMG) “E’
stata una settimana davvero memorabile”, ha affermato Benedetto XVI che ha espresso
apprezzamento “per il generoso impegno di tempo e di energia” messo in campo dai volontari: “Your
efforts have prepared the ground…” “I vostri sforzi – ha detto il Papa
– hanno preparato il terreno perché lo Spirito scendesse con forza, plasmando vincoli
di unità e amicizia fra i giovani provenienti da ambienti culturali profondamente
diversi, e rafforzando il loro amore per Cristo e per la sua Chiesa”. Nelle folle
che si sono radunate a Sydney, ha proseguito, “abbiamo visto una vivida espressione
dell’unità nella diversità della Chiesa universale, abbiamo avuto una visione in piccolo
di quella famiglia umana unita alla quale aneliamo”. Di qui l’auspicio che “nella
potenza dello Spirito”, i giovani che hanno vissuto la GMG di Sydney possano “fare
di tale visione una realtà nel mondo di domani”, possano “rinnovare la faccia della
terra”. Infine, la benedizione alla gioventù di tutto il mondo e al popolo dell’Australia: “God
bless the young people of our world and God bless the people of Australia!” (applausi) (Inno
GMG)