La conferenza stampa del cardinale Pell a conclusione della GMG
400 mila pellegrini hanno partecipato alla Messa finale nell’ippodromo di Randwick,
di cui 110 mila provenienti dall’estero. 170 le nazioni presenti, 8 mila volontari
e milioni di pasti distribuiti nel corso della settimana. Sono questi alcuni dei primi
dati presentati oggi dal cardinale arcivescovo di Sydney George Pell, che ha stilato
il primo bilancio della settimana appena conclusa. Servizio di Francesca Baldini.
Oltre ai
numeri dell’evento il cardinale George Pell ha espresso parole di ringraziamento.
Dai pellegrini, ai volontari, alla macchina organizzativa, ma sopratutto ai governi
federale e statale australiani che hanno supportato finanziariamente l’iniziativa,
senza dimenticare la disponibilità e il calore mostrato in questi giorni dai cittadini
di Sydney nell’accogliere Benedetto XVI e i giovani di tutto il mondo. Pell ha sottolineato
come quello di Randwick sia stato il più grande raduno della storia Australiana e
di come la stessa polizia si sia congratulata della buona condotta dei giovani. “Questo
evento – ha dichiarato Pell – è la dimostrazione di quanto sia importante la considerazione
religiosa in Australia”. Giornata quella di oggi non solo di ringraziamneti, ma anche
di saluti. Sydney, all’indomani della chiusura della XXXIII edizione internazionale
della Giornata mondiale della gioventù, si risveglia piena di energia.
Sulle
prime pagine dei quotidiani australiani, rimane impresso il bacio paterno, che Benedetto
XVI ha regalato ieri a due bambini al suo arrivo nell’ippodromo di Randwick.
Significativi
i ringraziamenti del cardinal George Pell, che ha sottolineato come – molti abbiano
offerto i propri talenti e tempo, condividendo speranza e preghiera, affinché in
questi giorni il dito di Dio scrivesse un nuovo capitolo della storia dell’Australia
e ha lanciato l’appuntamento per la prossima GMG che si terrà nel 2011 a Madrid.