2008-07-21 15:33:01

Bimbe rom annegate. Il cardinale Sepe: indifferenza devastante


“Girarsi dall’altra parte o farsi gli affari propri può essere a volte più devastante degli stessi eventi che accadono”. Lo afferma in una nota l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, riferendosi a quanto accaduto sabato sulla spiaggia di Torregaveta, sotto Monte di Procida. Due piccole rom, Violetta di 12 e Cristina di 11, sono morte: sono annegate, nonostante l’immediato tentativo di soccorritori di salvarle. Dopo la tragedia, c’è stata la sorprendente reazione di una parte dei bagnanti che hanno continuato a pranzare e a prendere il sole, come se nulla fosse successo. Alcune foto ritraggono i due corpi senza vita adagiati in riva al mare e coperti con dei teli. Sullo sfondo, si vedono bagnanti rimasti tranquillamente in spiaggia. Sono scene “tristi e orribili” – scrive l’arcivescovo di Napoli - che fanno più male di quelle scattate durante la crisi dei rifiuti. “Sono queste – aggiunge il porporato - le immagini della nostra città che non vorremmo mai vedere, perfino più di quelle che hanno mostrato per il mondo una Napoli sommersa dalla spazzatura”. L’indifferenza – conclude il cardinale Crescenzio Sepe – “non è un sentimento per gli esseri umani: è tempo di parole chiare per Napoli e non vorremmo che proprio l’indifferenza possa profilarsi come una nuova e più grave emergenza”. (A.L.)







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