Lo Zimbabwe emette una banconota da 100 miliardi di dollari locali
La Banca centrale dello Zimbabwe metterà in circolazione una nuova banconota da 100
miliardi di dollari locali che vale appena un dollaro USA. I nuovi tagli, a undici
zeri, saranno disponibili da domani per "agevolare i consumatori nei loro acquisti",
spiega una nota ufficiale. Attualmente, i cittadini sono costretti a usare centinaia
di monete e banconote anche per comprare il pane o il latte. Tuttavia la nuova banconota
non basterà a comprare un filone di pane, il cui costo si aggira attorno ai 120 miliardi
di dollari locali. Il tasso di inflazione annuo in Zimbabwe, il più alto del mondo,
ha battuto un nuovo record, attestandosi ora a 2,2 milioni per cento. La riforma agraria,
voluta dal governo, con la ridistribuzione indiscriminata delle terre, ha portato
ad un crollo della produzione agricola provocando una crisi economica senza precedenti.
Il disastro economico s'inserisce nella crisi politica in corso, con il ballottaggio
presidenziale del giugno scorso che, nonostante le proteste dell’opposizione e della
comunità internazionale per le palesi irregolarità, ha riconfermato alla massima carica
dello Stato l’uomo forte del Paese, Mugabe, da 28 anni al potere. Prosegue intanto
la mediazione del presidente sudafricano Thabo Mbeki per risolvere la crisi. (S.C.)