Il Papa a Sydney incontra i benefattori e gli organizzatori della GMG
Signor Cardinale, Cari amici, nel momento in cui la mia visita in Australia
sta per terminare, desidero esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno
contribuito al successo di questa Giornata Mondiale della Gioventù. Questa sera, in
modo particolare, il mio ringraziamento si dirige a voi, che con tanta generosità
avete recato il vostro aiuto sia materiale che spirituale all’attuazione di questo
evento. Il Cardinale Pell ha accennato ai grandi sacrifici che avete affrontato nella
programmazione e nella realizzazione di questa giornata meravigliosa per la vita della
Chiesa in Australia. Intendo ringraziarvi uno ad uno, non solo per quei sacrifici,
ma ancor più per la fiducia che avete dimostrato verso i nostri giovani e per la vostra
confidenza nella grazia di Dio che opera nei loro cuori. Preghiamo affinché l’investimento
di speranza che molti di voi hanno posto in loro porti frutto nelle loro esistenze,
per la vita della Chiesa di Cristo e per il futuro di questo nostro mondo! Sono
certo, cari amici, che la vostra partecipazione ai preparativi di questa Giornata
Mondiale della Gioventù vi ha permesso di fare una particolare esperienza della forza
dello Spirito Santo. Senza dubbio, nella preparazione di questo grande raduno internazionale,
e nell’impegno di far fronte ad ogni possibile eventualità, avete avuto momenti di
timore e di preoccupazione, e perfino momenti di paura e di trepidazione circa l’esito
finale della vicenda! Ora, volgendovi indietro, potete constatare l’abbondante raccolto
che lo Spirito ha suscitato mediante le vostre preghiere, la vostra perseveranza e
il vostro duro lavoro. Quanti buoni semi avete seminato in questi pochi giorni! Non
dubitate mai della verità della promessa di nostro Signore, secondo cui ogni volta
che noi Gli offriamo la nostra creatività, le nostre risorse, le nostre stesse persone,
noi le riceviamo poi in cambio con abbondanza (cfr Mt 19,29). La versione
integrale del discorso del Santo Padre verrà pubblicata sul sito Internet della Santa
Sede www.vatican.va e sull'Osservatore Romano