A Roma nessuna schedatura dei nomadi su base etnica e religiosa
Partirà nei primi giorni della prossima settimana il censimento dei campi nomadi romani;
questo pomeriggio la Croce rossa italiana, insieme al prefetto di Roma Carlo Mosca,
ha illustrato alla stampa le modalità dell’intervento. In linea con quanto richiesto
da numerose associazioni, non verranno rilevate le impronte digitali, ma solo dati
socio-sanitari. Ma come procederà la ricognizione dei campi nomadi? Sentiamo Massimo
Capuano, presidente provinciale della Croce rossa italiana, al microfono di Elisabetta
Rovis