2008-07-15 14:56:11

Le speranze dei giovani a Sydney: gli interventi dei cardinali Angelo Bagnasco e André Vingt-Trois


Il rispetto delle risorse naturali e della vita, le prospettive per i giovani e la forza propositiva della GMG. Sono alcuni dei temi toccati dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Sydney nell’ambito della Giornata Mondiale della Gioventù. Il servizio di Amedeo Lomonaco: RealAudioMP3

Il cardinale Angelo Bagnasco ha prima di tutto sottolineato la validità della formula della GMG, efficace per la crescita della fede nei ragazzi, e la massiccia presenza in Australia di giovani italiani:

“La presenza massiccia dei vescovi e soprattutto dei giovani, circa 10 mila giovani italiani, anche a questa Giornata Mondiale della Gioventù, è un segno ulteriormente significativo della fede entusiasta, comunicativa, tipica del popolo italiano e dei giovani”.

Soffermandosi sulla realtà giovanile, il porporato ha affermato che la Chiesa ha il compito di “presentare i valori che contano nella vita” per rispondere a quanti, anche non credenti, cercano “ideali molto impegnativi ed ardui, ma veri, per cui spendere la vita”. La Chiesa italiana – ha aggiunto – agisce anche su un secondo fronte:

“Chiede che ci siano delle prospettive per i nostri giovani a livello di lavoro, di impiego, di casa, che ci siano tutte quelle circostanze senza le quali è difficile che un giovane possa affrontare la vita da una parte ma anche programmarsi una famiglia dall’altra”.

Riprendendo il tema dell’immigrazione, il cardinale ha quindi indicato due vie da seguire, quelle dell’accoglienza e della sicurezza:

“Lo spirito di accoglienza, di cordialità e di solidarietà non viene certamente meno. Tutto questo va sempre coniugato con quello che è il bisogno di sicurezza, di legalità, il desiderio di integrazione, di rispetto delle regole, che evidentemente è necessario da parte di tutti”.
 
Parlando dell’attuale crisi energetica, il porporato ha anche chiesto un maggiore rispetto per le risorse naturali ed auspicato “uno stile di vita più sobrio”:

“E’ giusto ed è necessario che persone responsabili, sia a livello politico che a livello di scienza di ricerca, trovino le sorgenti di energia le più possibili e le più adeguate per poter corrispondere a quelle che sono le esigenze della umanità”.
 
Il porporato ha poi espresso preoccupazione sul caso di Eluana Englaro, la donna da 16 anni in stato di coma vegetativo, dopo che i magistrati della Corte d'Appello civile di Milano hanno autorizzato la sospensione del trattamento di alimentazione e idratazione:

“In questo momento viviamo tutti da una parte sentimenti di partecipazione e di rispetto nello stesso tempo, dall’altra non possiamo sicuramente tacere che è un momento molto delicato, difficile e anche drammatico se si dovesse procedere a una consumazione della vita per una sentenza”.

Il presidente della CEI ha ribadito, infine, che le GMG sono un evento eccezionale e continuano ad attirare anche molti giovani che non frequentano abitualmente la Chiesa: “Prima di una scelta di fede – ha concluso - cercano la vita, la pienezza dell’amore, la felicità vera, gli ideali che non trovano nelle esperienze quotidiane che si bruciano in fretta”.

 
A Sydney sono giunti per la GMG anche 5mila giovani francesi guidati dal cardinale arcivescovo di Parigi André Vingt-Trois. Con quale speranza? Roberto Piermarini lo ha chiesto al porporato:

 
R. – Avec l’espoir de vivre quelque chose de très forte, de très intense, d’écouter…
Con la speranza di vivere qualcosa di molto forte, di molto intenso, di ascoltare il messaggio del Papa e di scoprire la realtà della Chiesa in Australia… E questo rappresenta certamente una grande scoperta, la scoperta di un Paese lontano e della sua cultura.

 
D. – Le Giornata mondiali della gioventù portano sempre dei frutti: quella di Parigi che frutti ha portato per la Francia?

 
R. – Beaucoup. D’abord ça a permit a beaucoup des chrétiennes de découvrir…
Molti. Ha anzitutto permesso a molti cristiani di scoprire che la fede cristiana può essere visibile nella società. Questo ha rappresentato uno dei punti forti dal quale il cardinale Lustiger è partito per organizzare la “Paris Toussaint 2004”, insieme agli altri cardinali europei per una nuova evangelizzazione. E questo proprio sulla scia della Giornata mondiale della gioventù. Questo è stato certamente un momento molto, molto importante.

 
D. – La prossima visita di Benedetto XVI sarà in settembre a Parigi e a Lourdes. Quale l’attesa per questa visita?

 
R. – D’abord pour fêter le 150.me anniversaire des apparitions a Lourdes…
E’ una visita anzitutto per celebrare il 150.mo anniversario delle apparizioni di Lourdes: questo era il primo motivo del viaggio del Papa in Francia. Era inizialmente il solo motivo, ma il Papa ha poi accettato di fare una piccola deviazione a Parigi, dove resterà 24 ore e dove noi avremo la gioia di riceverlo per celebrare insieme la Messa e per tenere una conferenza dedicata al mondo della cultura.







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