Celebrata a Gerusalemme la Solennità della Dedicazione della Basilica del Santo Sepolcro
Questa mattina a Gerusalemme si è celebrata la Solennità della Dedicazione della Basilica
del Santo Sepolcro, cuore della cristianità, che sorge sulla collina del Golgotha
e sulla tomba del Signore. La Basilica, chiamata dagli ebrei "Knessiat ha Kever",
Chiesa del Sepolcro, esprime nel nome datogli dagli arabi ("Kanisah al Qiama"), Basilica
della Risurrezione, l'evento storico avvenuto in questo luogo. La scelta della data
del 15 luglio per la Dedicazione della Basilica del Santo Sepolcro risale ai Crociati,
che la stabilirono per commemorare il cinquantesimo anniversario della loro entrata
vittoriosa in Gerusalemme nel 1099. E se del primo edificio fatto costruire dall'imperatore
Costantino – e dedicato nell'anno 335 - non sono ci sono resti, negli elementi architettonici
e decorativi della Basilica attuale è ancora possibile individuare le tracce della
chiesa ricostruita dai cavalieri crociati, alla fine dell'XI secolo. Alla celebrazione
eucaristica raccolta e solenne, presieduta dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista
Pizzaballa, hanno partecipato soprattutto religiosi e cristiani della città vecchia,
ma anche pellegrini: una liturgia in lingua latina, che ha raccolto intorno all'Anastasis
fedeli di diverse nazionalità. Ancora una volta, l'annuncio della Risurrezione è salito
al cielo dalla Cappella dell'Angelo antistante la Tomba vuota del Signore. Nella liturgia
che si svolge in questa Basilica, il Vangelo, le preghiere e gli inni ripetono che
"qui", proprio in questo luogo, il Signore è Risorto. (A cura di Sara Fornari)