2008-07-11 15:45:09

Venezuela: l’importanza della sicurezza e il valore dell’educazione cattolica al centro del documento finale dell’Assemblea episcopale


“Uniti nella giustizia e nella rettitudine”: questo il titolo dell’esortazione pastorale dei vescovi venezuelani, resa nota ieri al termine di tre giorni di lavori dell’Assemblea plenaria. Centrale, nel documento, la riflessione sulle attuali condizioni del Paese, in particolare sulla sicurezza, l’educazione scolastica e la divisione dei poteri politici. In primo luogo, i presuli ribadiscono il principio che è alla base del documento, ovvero la volontà di offrire “un orientamento etico e morale” per i fedeli; un principio definito come “un dovere pastorale” ed accompagnato dal “diritto di esprimersi, senza pretendere di imporre ad altri settori il proprio modo di considerare ed analizzare la realtà”. Chiarito questo punto, i presuli si soffermano sui problemi più gravi che attanagliano il Venezuela, a partire dall’insicurezza “fisica, giuridica ed economica”, dal traffico e consumo degli stupefacenti, dalla tratta degli esseri umani per la prostituzione e lo sfruttamento. A tutto questo, sottolineano i presuli, si aggiunge il fenomeno “allarmante dei sequestri e della detenzione indebita delle persone, soprattutto nelle zone di frontiera”. Per questo, la Conferenza episcopale venezuelana lancia un appello alle forze governative perché affrontino con decisione ed urgenza il problema dell’insicurezza: “Gli sforzi per sradicare il funesto traffico degli esseri umani – sostengono i vescovi – devono essere compiuti a tutti i livelli e in tutte le forme”. Al contempo, i presuli si rivolgono direttamente a coloro che commettono violenza e li invitano a “convertire i cuori all’amore e a porre fine a qualsiasi atteggiamento che leda la pace e la dignità della persona”. Quindi, l’Esortazione pastorale si sofferma sul diritto all’educazione, in particolare su quella cattolica: “La Chiesa – ricordando i vescovi – con la sua estesa rete di strutture, ha contribuito allo sviluppo del Paese mediante un’educazione di qualità”. “Il nostro popolo – continuano – ha sempre tenuto in grande considerazione l’educazione impartita nei centri educativi della Chiesa”, i cui allievi e docenti “hanno il diritto di essere equiparati a quelli delle scuole pubbliche”. Di qui, la preoccupazione della Conferenza episcopale perché il governo rispetti gli accordi stabiliti sull’adeguamento dei salari del personale scolastico. Invitando poi le autorità politiche a favorire il dialogo con le organizzazioni educative cattoliche, i presuli mettono in guardia dall’aumento del costo dell’iscrizione nelle scuole cattoliche e private, dovuto all’inflazione: un aumento che rischia di porre fine alla possibilità di scegliere un’educazione cristiana. Quanto al clima politico nel Paese, in vista delle elezioni amministrative del prossimo novembre, i vescovi venezuelani sottolineano la necessità del “dialogo, del rispetto delle persone, dei loro diritti e dell’ordinamento giuridico vigente”. Invitando i cittadini ad esercitare il diritto del voto, “uno degli atti che rafforza maggiormente il sistema democratico”, i presuli chiedono poi allo Stato di garantire elezioni “imparziali, trasparenti e libere” attraverso “la diffusione immediata dei risultati ed il rispetto di essi, in quanto espressione della volontà popolare”, alla quale non vanno anteposti interessi di parte. Quindi, l’Assemblea episcopale sottolinea l’importanza della divisione dei poteri, “garanzia della democrazia”, in quanto permette il raggiungimento di accordi “frutto di un dibattito, di un confronto di idee e nel rispetto reciproco”. In particolare, i vescovi ricordano che “il potere giudiziario, la cui missione è, precisamente, giudicare, incluso eventualmente coloro che detengono i poteri pubblici, deve far valere e rispettare la propria indipendenza ed autonomia”. Infine, l’esortazione pastorale invita tutti i cristiani a “non abdicare alla responsabilità” di costruire il Paese in un clima di “pace, aperto al riconoscimento e all’inclusione di tutti i suoi abitanti”. (A cura di Isabella Piro)RealAudioMP3







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