2008-07-10 15:27:06

Nello Stato indiano dell’Orissa, nuovo attacco contro i cristiani da parte di gruppi nazionalisti indù


Nuovo attacco contro i cristiani dell’Orissa, Stato dell’India orientale in cui vive circa un milione di cristiani, da parte del gruppo radicale indù Sangh Parivar guidato dal guru locale, swami Lakhananda Swaraswati. A denunciarlo ad AsiaNews è il vescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, mons. Raphael Cheenath, che reagisce alla notizia con queste parole: “Le forze fanatiche dell’Hindutva vogliono eliminare i cristiani dall’Orissa e in particolare da questo distretto di Kandhamal. Ciò che li irrita è il lavoro di promozione e di sviluppo che la Chiesa cattolica svolge verso i Dalit e i tribali”. Nel saccheggio, avvenuto due giorni fa, sono andate distrutte la residenza e la chiesa dei Gesuiti, dove è stata rovinata la statua della Madonna, e danneggiato anche un orfanotrofio protestante, il Bhagban Ashram. Attualmente, tutta la zona è isolata e la popolazione è nel panico. Circa sei mesi fa, un altro attacco di gruppi nazionalisti indù ha devastato il distretto perché non volevano che i cristiani celebrassero il Natale: tre persone furono uccise, decine rimasero ferite, 13 chiese bruciate, due case parrocchiali distrutte e un orfanotrofio cristiano vandalizzato. Da 10 anni, nell’area i cristiani vengono perseguitati da estremisti indù. (R.B.)







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