2008-07-03 14:10:58

Il Papa accolto festosamente a Castel Gandolfo. Le testimonianza del parroco di San Tommaso da Villanova, don Niedziolka


Benedetto XVI è, dunque, da ieri pomeriggio, a Castel Gandolfo dove rimarrà fino alla partenza per l'Australia il 12 luglio, in vista della GMG di Sydney. Sull’accoglienza ricevuta ieri al suo arrivo a Castel Gandolfo, Fausta Speranza ha parlato con don Waldemar Niedziolka, parroco della Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova: RealAudioMP3

R. – La comunità di Castel Gandolfo accoglie sempre con gioia il Santo Padre e aspetta ogni anno questo giorno dell’arrivo. E, come ogni anno, anche ieri, la comunità di Castel Gandolfo è stata presente davanti al Palazzo Pontificio, davanti alla residenza del Santo Padre, per dare il saluto, l’augurio di buona permanenza, ma anche per ricevere la prima benedizione del Santo Padre, dopo l’arrivo a Castel Gandolfo.

 
D. – Ieri, era una giornata molto calda, però il Papa si è soffermato con i fedeli...

 
R. – Sì, la giornata era caldissima, ma si vedeva da parte del Papa che era molto contento, molto felice: si è visto dai primi saluti che ci ha dato e nello scambio degli auguri per la sua permanenza. E’ arrivato con l’elicottero, poi è giunto al Palazzo e questa volta è stata una sorpresa per gli abitanti di Castel Gandolfo, perché non si è affacciato dal balcone, ma è uscito dal cortile per salutare gli abitanti presenti in piazza. Anche questo è stato molto bello, perché la gente si è sentita veramente più vicina la Santo Padre. All’uscita dal Palazzo, il Papa ha dato il saluto e la benedizione.

 
D. – Questa vicinanza è sempre particolare e si esprime anche con intenzioni di preghiera. Quest’anno che il suo soggiorno è alla vigilia del viaggio a Sydney, l’incontro del Papa con i giovani, ci sono intenzioni particolari nella comunità di Castel Gandolfo?

 
R. – La comunità parrocchiale in modo particolare sta sempre vicino con la preghiera a questa visita in Australia, questo incontro con i giovani, che ricordiamo viene raccomandato ogni anno alla preghiera di tutti. Noi siamo molto vicini! Sicuramente all’Angelus di domenica prossima avremo la possibilità di salutare di nuovo il Santo Padre e pregare con lui. Sicuramente anche il Papa ci raccomanderà questo suo pellegrinaggio.

 
D. – Don Waldemar, ci sono iniziative particolari, doni particolari, che quest’anno state pensando per il Papa?

 
R. – Noi ci stiamo preparando come ogni anno all’incontro con il Santo Padre il 15 agosto. Incontro che avviene in parrocchia per celebrare la Messa della solennità dell’Assunta. Questo è un incontro particolare per la nostra comunità. Un altro incontro con la comunità parrocchiale è il giorno della Sagra delle pesche. Noi andiamo dal Santo Padre ad offrire questo dono, questi cesti con le pesche. Vogliamo condividere con il Santo Padre questo dono e vogliamo ringraziare il Signore per la frutta.

 
D. – Castel Gandolfo è anche un territorio di turismo: siamo in periodo estivo. Ci dice qualcosa della curiosità o della sensibilità dei turisti di passaggio...

 
R. – Dal giorno dell’arrivo del Santo Padre a Castel Gandolfo, si vede che è più vivace, c’è più gente che arriva per vedere dov’è la residenza estiva del Santo Padre, sperando di pregare con lui. L’entrata ufficiale è proprio dalla piazza di Castel Gandolfo. E allora possiamo osservare tutte le visite ufficiali del Papa. E’ un altro clima rispetto a quello di Roma, perché il Santo Padre è più vicino alle persone che vengono a pregare, essendo il balcone più vicino alla gente, al primo piano.

 
D. – Ci sono domande particolari che le fanno i turisti?

 
R. – Di solito quando ci sono i gruppi organizzati, dall’Italia o da altre nazioni, una città o una nazione vuole invitare il Papa. Allora, spesso il Santo Padre a questi richiami risponde, ringrazia per quegli inviti, che di solito sente dal cortile del Palazzo.







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