Presentato il libro "Come funziona il Vaticano". Intervista con l'autore, Enzo Romeo
E' stato presentato a Roma il volume del giornalista Enzo Romeo dal titolo “Come funziona
il Vaticano”, guida culturale-formativa che ripercorre tutti gli ambiti del Vaticano,
sia dal punto di vista strutturale che culturale e spirituale. Alla presentazione,
tra gli invitati, c'erano il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas
Internazionalis, il vaticanista della Repubblica, Marco Politi, e don Giuseppe Costa,
direttore della Libreria editrice Vaticana (LEV). Dallo stile brioso, questo vademecum
su come funziona il Vaticano ci rivela curiosità sul “piccolo” mondo del Vaticano,
che accoglie 5 mila dipendenti fra religiosi e laici che vivono una quotidianità non
conosciuta dalle persone al di fuori di quel mondo. Ascoltiamo il commento di don
Giuseppe Costa sul libro di Enzo Romeo al microfono di Chiara Calace:
R. - Enzo
Romeo ha la capacità di unire le vicende, le storie della Chiesa di questi anni con
la struttura e le istituzioni vaticane, presentando un quadro molto vivo e attuale
della Città del vaticano.
D. - Era necessario questo
libro? C’era bisogno di far conoscere alle persone, anche forse con un linguaggio
un po’ più semplice, questa struttura gigantesca, grandiosa qual è il Vaticano?
R.
- Sì, certamente, perchè dal tempo di “Mondo Vaticano” a cura di Del Re, pubblicato
dall’Editrice Vaticana, non sono usciti altri volumi. Il lavoro di Enzo Romeo è una
sorta di manuale, baedeker, per il Vaticano.
Ma ascoltiamo dalle parole
dell’autore, Enzo Romeo, come "funziona il Vaticano":
R.
- E’ una macchina secolare che, quindi, è stata organizzata con dei tempi lunghi e
che poi viene adattata, di volta in volta, di epoca in epoca, e che deve essere una
struttura di servizio. Questo è il punto. Dovrebbe essere una struttura messa a servizio
di colui che è il vicario di Cristo per l’annuncio della Buona Novella. Quindi, il
problema poi è capire se si riesce a mantenere questa struttura in termini di servizio
e non poi invece di potere.
D. - C’è una curiosità,
qualcosa che emerge di insolito, che le persone non sanno da questo libro, del Vaticano?
R.
- Curiosità ce ne sono tante. Alla fine di ogni capitolo, ci sono tanti piccoli spunti
che poi sono spesso domande che la gente comune si fa. Credo che in generale la cosa
più curiosa sia questa: una realtà in cui si incrociano avvenimenti di grandissima
portata internazionale - pensiamo, ad esempio, alla visita del presidente Bush con
il Papa nei Giardini Vaticani - con una quotidianità che continua sempre.
D.
- Quindi, Enzo Romeo è stato attratto più dall’aspetto della quotidianità della grande
struttura Vaticano, o più dall’aspetto grandioso e di potere?
R.
- Dall’incrocio di queste cose. La grandiosità non schiaccia il Vaticano. Io parlo
ad un certo punto di Sindrome di Stendhal, riportando il famoso episodio dello scrittore
francese, che si ritrovò sotto alla cupola del Vaticano e perse il suo sguardo in
questa grandiosità. Lui diceva: “E’ una grandiosità che eleva, che non schiaccia”.
E credo sia questo il segreto del Vaticano.
Ospite d’onore alla presentazione
del libro il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente
di Caritas internazionale:
D. - Eminenza, lei ha detto che il Vaticano
funziona come una macchina perfetta. Allora, per tutti i profani, in cosa consiste
questa macchina perfetta e, soprattutto, perchè è così perfetta?
R.
- Penso, prima di tutto, perchè non è motivata semplicemente dall’aspetto economico.
Lavorare in Vaticano non vuol dire guadagnarsi la vita, vuol dire servire. C’è tutta
una mentalità che è evangelica, è presa dal Vangelo. Colui che viene a lavorare nella
Chiesa, viene a servire gli altri. Questa, dunque, è una garanzia. Certamente, come
qualsiasi istituzione umana, tutti abbiamo dei difetti, abbiamo dei peccati, abbiamo
dei problemi. Ma guardando a quanto sia piccola come istituzione piccola e pensando
che c’è una Chiesa universale di un miliardo e 200 mila milioni di persone, mentre
di impiegati nella sede centrale ce ne sono un po’ più di tremila, viene da chiedersi:
ma è possibile? E’ possibile, quando c’è l’amore, quando c’è la mentalità di servire.