2008-06-27 14:52:03

Presentato il libro "Come funziona il Vaticano". Intervista con l'autore, Enzo Romeo


E' stato presentato a Roma il volume del giornalista Enzo Romeo dal titolo “Come funziona il Vaticano”, guida culturale-formativa che ripercorre tutti gli ambiti del Vaticano, sia dal punto di vista strutturale che culturale e spirituale. Alla presentazione, tra gli invitati, c'erano il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas Internazionalis, il vaticanista della Repubblica, Marco Politi, e don Giuseppe Costa, direttore della Libreria editrice Vaticana (LEV). Dallo stile brioso, questo vademecum su come funziona il Vaticano ci rivela curiosità sul “piccolo” mondo del Vaticano, che accoglie 5 mila dipendenti fra religiosi e laici che vivono una quotidianità non conosciuta dalle persone al di fuori di quel mondo. Ascoltiamo il commento di don Giuseppe Costa sul libro di Enzo Romeo al microfono di Chiara Calace:RealAudioMP3

R. - Enzo Romeo ha la capacità di unire le vicende, le storie della Chiesa di questi anni con la struttura e le istituzioni vaticane, presentando un quadro molto vivo e attuale della Città del vaticano.

 
D. - Era necessario questo libro? C’era bisogno di far conoscere alle persone, anche forse con un linguaggio un po’ più semplice, questa struttura gigantesca, grandiosa qual è il Vaticano?

 
R. - Sì, certamente, perchè dal tempo di “Mondo Vaticano” a cura di Del Re, pubblicato dall’Editrice Vaticana, non sono usciti altri volumi. Il lavoro di Enzo Romeo è una sorta di manuale, baedeker, per il Vaticano.

Ma ascoltiamo dalle parole dell’autore, Enzo Romeo, come "funziona il Vaticano":

R. - E’ una macchina secolare che, quindi, è stata organizzata con dei tempi lunghi e che poi viene adattata, di volta in volta, di epoca in epoca, e che deve essere una struttura di servizio. Questo è il punto. Dovrebbe essere una struttura messa a servizio di colui che è il vicario di Cristo per l’annuncio della Buona Novella. Quindi, il problema poi è capire se si riesce a mantenere questa struttura in termini di servizio e non poi invece di potere.

 
D. - C’è una curiosità, qualcosa che emerge di insolito, che le persone non sanno da questo libro, del Vaticano?

 
R. - Curiosità ce ne sono tante. Alla fine di ogni capitolo, ci sono tanti piccoli spunti che poi sono spesso domande che la gente comune si fa. Credo che in generale la cosa più curiosa sia questa: una realtà in cui si incrociano avvenimenti di grandissima portata internazionale - pensiamo, ad esempio, alla visita del presidente Bush con il Papa nei Giardini Vaticani - con una quotidianità che continua sempre.

 
D. - Quindi, Enzo Romeo è stato attratto più dall’aspetto della quotidianità della grande struttura Vaticano, o più dall’aspetto grandioso e di potere?

 
R. - Dall’incrocio di queste cose. La grandiosità non schiaccia il Vaticano. Io parlo ad un certo punto di Sindrome di Stendhal, riportando il famoso episodio dello scrittore francese, che si ritrovò sotto alla cupola del Vaticano e perse il suo sguardo in questa grandiosità. Lui diceva: “E’ una grandiosità che eleva, che non schiaccia”. E credo sia questo il segreto del Vaticano.

Ospite d’onore alla presentazione del libro il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente di Caritas internazionale:

D. - Eminenza, lei ha detto che il Vaticano funziona come una macchina perfetta. Allora, per tutti i profani, in cosa consiste questa macchina perfetta e, soprattutto, perchè è così perfetta?

 
R. - Penso, prima di tutto, perchè non è motivata semplicemente dall’aspetto economico. Lavorare in Vaticano non vuol dire guadagnarsi la vita, vuol dire servire. C’è tutta una mentalità che è evangelica, è presa dal Vangelo. Colui che viene a lavorare nella Chiesa, viene a servire gli altri. Questa, dunque, è una garanzia. Certamente, come qualsiasi istituzione umana, tutti abbiamo dei difetti, abbiamo dei peccati, abbiamo dei problemi. Ma guardando a quanto sia piccola come istituzione piccola e pensando che c’è una Chiesa universale di un miliardo e 200 mila milioni di persone, mentre di impiegati nella sede centrale ce ne sono un po’ più di tremila, viene da chiedersi: ma è possibile? E’ possibile, quando c’è l’amore, quando c’è la mentalità di servire.







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