2008-06-27 15:15:38

Il Programma brasiliano della Radio Vaticana festeggia 50 anni di servizio. Nella cappella dell'emittente, la Messa celebrata dal cardinale Hummes


Il Programma brasiliano della Radio Vaticana ha festeggiato oggi i suoi 50 anni di vita e di servizio. A dare risalto a questo anniversario è stato un ospite d'eccezione, il cardinale brasiliano Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero, che ha celebrato stamattina, nella Cappella dell'Annunciazione della nostra emittente, una Messa di ringraziamento. La collega della redazione brasiliana, Cristiane Murray, lo ha avvicinato e ha ne ha raccolto il pensiero:RealAudioMP3

R. - Certo che 50 anni fa, quando questo Programma ha iniziato le sue trasmissioni era qualcosa di molto, diciamo così, straordinario, perché la radio cominciava nel mondo ad estendersi. Oggi, è uno dei tanti mezzi di comunicazione sociale di massa. Normalmente, quando si fanno delle inchieste su questo tema, si vede quanto la gente ancora ascolti la radio, perché la radio si può portare in tasca e ascoltarla in qualsiasi luogo, oppure in macchina e così via. e dunque si può portare anche la Parola di Dio attraverso la radio, soprattutto qui dal Vaticano, dove c'è la sede della Chiesa cattolica e vive il nostro Papa. Lui può usare e usa questo strumento, come fin dall’inizio era obiettivo della Radio Vaticana: poter arrivare ai confini del mondo e che, con la sua voce, il Papa potesse superare le mura del Vaticano e arrivare a tutta la gente, almeno potenzialmente, in un modo che ancora oggi continua ad essere. Allora, celebrare questo 50.mo, che è un giubileo, vuol dire riprendere quell’iniziale obiettivo, quell’amore, quell’entusiasmo, con il quale ha cominciato la radio. E io voglio anche congratularmi con la radio, per questo Programma brasiliano, e con tutta l’équipe che qui lavora.

Sull'importanza del servizio svolto in questi cinquant'anni dal Programma brasiliano della radio Vaticana si sofferma anche il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi, sempre al microfono di Cristiane Murray:RealAudioMP3

R. - Il Programma brasiliano è uno dei programmi importanti, certamente, della Radio Vaticana, anche perché si rivolge ad un pubblico molto ampio. Il Brasile è un grande Paese, e vi è anche una rete molto importante di radio, ben organizzate, vivaci, che riprendono e ritrasmettono, ogni giorno, il programma della Radio Vaticana. Quindi abbiamo, diciamo, un’ampia diffusione, svolgiamo un servizio e siamo convinti che sia utile per la Chiesa in Brasile. Diffusione che è camabiata rispetto al tempo delle onde corte, in cui avevamo ascoltatori affezionati, ma naturalmente in numero abbastanza limitato. Con l'inizio, invece, dei collegamenti via satellite - dal 1996 - abbiamo avuto la possibilità di un collegamento di alta qualità, che ha permesso uno sviluppo della ritrasmissione anche in diretta dei nostri programmi, decisamente superiore a quello che si poteva fare prima. Adesso, poi, c'è Internet che ha permesso un ulteriore allargamento e capillarità del nostro servizio, sia per la diffusione dell’audio, sia per la diffusione delle notizie scritte. Siamo quindi convinti di svolgere un servizio utile per la Chiesa brasiliana, e la radio è uno strumento molto capillare come diffusione, molto agile, molto flessibile, e quindi può essere ascoltato un po’ in ogni parte, anche in situazioni difficili e dove non ci sono molte risorse, e così via. Noi siamo dunque contenti di poter mettere la voce del Papa, l’informazione della Chiesa universale, a disposizione dei credenti del Brasile, delle persone interessate a conoscere la vita della Chiesa, fornendo questo nostro contributo specifico - la voce che viene dal cuore della Chiesa universale, dal Santo Padre - che viene poi integrato dalle altre radio locali o regionali, con tutta l’informazione sulla vita della Chiesa locale, sulla vita della Chiesa in Brasile, che è estremamente importante, ma che appunto va completato dalla prospettiva più universale, che è quella che noi cerchiamo.







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