Messaggio del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti per la "Domenica
del Mare"
Il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha reso noto
il messaggio pastorale in vista della “Domenica del Mare”, che ricorre il 13 luglio
prossimo. Una Giornata annuale di preghiera e celebrazione per i marittimi - spiegano
il presidente del dicastero vaticano, il cardinale Renato Raffaele Martino, ed il
segretario, l'arcivescovo Agostino Marchetto - che rappresenta un’importante opportunità
per far conoscere la visione cristiana del mondo marittimo e ringraziare la gente
del mare per il contributo apportato all’economia mondiale ed alla vita quotidiana
di tutti.
Nel messaggio, si sottolinea che c’è un settore della professione
marittima che pone ovunque gravi preoccupazioni, ed è quello della pesca. Le comunità
di pescatori affrontano gli aspetti più negativi della globalizzazione e devono far
fronte a problemi economici, sociali ed ecologici di proporzioni internazionali. L’Apostolato
del Mare deve, dunque, manifestare loro solidarietà e intensificare l’impegno pastorale
nei loro confronti, in quanto i prossimi anni saranno decisivi se - sottolinea il
documento - si vuole che gli oceani seguitino a vivere, le comunità di pescatori sopravvivano
e continuino a catturare quel pesce, che costituisce, finora, la fonte principale
di proteine per un miliardo di persone. A questo riguardo, prosegue il messaggio,
come ha affermato Benedetto XVI nel discorso alla Fondazione Centesimus Annus-Pro
Pontifice, “la grande sfida oggi è ‘globalizzare’ non solo gli interessi economici
e commerciali, ma anche le attese di solidarietà”. Per questo occorre che “al centro
di ogni programmazione economica… ci sia sempre la persona, creata a immagine di Dio
e da Lui voluta per custodire ed amministrare le immense risorse del creato”.
Nel
testo, inoltre, si menziona la pirateria, altro fenomeno allarmante che va sempre
più diffondendosi e che costituisce una vera minaccia per la sicurezza delle navi
e degli equipaggi. L’Apostolato del Mare deve, pertanto, sostenere tutte le iniziative
della comunità internazionale e delle autorità locali, destinate a combattere questo
pericolo. La nostra celebrazione - si legge ancora nel Messaggio - ci offre, quest’anno
ancora, l’occasione per ringraziare i cappellani, gli operatori pastorali e i volontari
attivi nell’Apostolato del Mare, che si dedicano ad accogliere e offrire un servizio
pastorale e materiale a tutti i marittimi, qualunque sia la loro razza, o il credo,
o l’opinione politica. Il Pontificio Consiglio si rallegra inoltre per la collaborazione
ecumenica e il dialogo interreligioso che si praticano a bordo delle navi, nei porti
e nei centri per marittimi. Infine, viene posta in risalto la preghiera affinché questa
celebrazione della Domenica del Mare rinnovi - si legge - il nostro impegno ad operare
per la promozione umana e per l’evangelizzazione. La Beata Vergine Maria Stella Maris
- conclude il Messaggio - interceda per noi affinché, con la grazia del Signore, l’Apostolato
del Mare possa perseverare nel suo impegno per la costruzione del Regno di Dio nel
mondo marittimo.