La figura di San Paolo riletta nel mondo di oggi: la propone il mensile “Paulus” in
uscita per l’Anno paolino. Intervista con don Ampelio Crema
A pochi giorni dall’apertura dell’Anno paolino arrivano in 400 librerie 45 mila copie
di “Paulus”, un nuovo mensile che vuole far conoscere l’Apostolo delle genti attraverso
servizi, interviste, dossier. La rivista - presentata stamani a Roma e che nelle sue
pagine offrirà anche rilettura della figura di San Paolo nel mondo di oggi - sarà
affiancata dal sito www.paulusweb.net. Il servizio di Tiziana Campisi:
Far
conoscere meglio San Paolo e inserirlo in un progetto ecumenico di crescita e dialogo:
sono questi gli scopi che l’Anno paolino si propone. Indicati da Benedetto XVI, ora
troveranno spazio anche nelle pagine di “Paulus”, la rivista della Società di San
Paolo che affiancherà - come ha detto l’arciprete della Basilica romana dedicata all’Apostolo
delle genti, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo - diverse iniziative.
A Roma, accompagnerà i pellegrini che sceglieranno gli itinerari dell’Opera Romana
Pellegrinaggi organizzati in collaborazione con il Comune. Visitando i luoghi di San
Paolo, con bus e mezzi con audioguide in 8 lingue, se ne conserverà ricordo nella
“Paolina”, la carta che indicherà le soste a chiese e siti archeologici. E per chi
vuole varcare i confini italiani, ci sono i viaggi verso Turchia, Siria, Gerusalemme,
Grecia, Malta e Cipro. Sfogliare “Paulus” per gli studenti universitari sarà invece
un modo per arricchire un percorso sul tema “Vangelo e cultura per un nuovo umanesimo”,
che avrà sullo sfondo la lettera di Paolo ai Romani. “Paolo creerebbe un portale ecclesiale
più comprensivo di Google o di Wikipedia - scrive nell’editoriale don Angelo Colacrai,
direttore della Società di San Paolo - parlerebbe a tutte le assemblee nazionali.
Non sarebbe solo pastore di pecore e agnelli già recintati e protetti, ma prenderebbe
il largo come un pescatore di uomini e donne di ogni specie”. Ma cosa propone ai lettori
la rivista “Paulus”? Don Ampelio Crema superiore provinciale
della Società di San Paolo:
R. - Vuole accompagnare
l’Anno Paolino cercando di dare sia degli stimoli sia a livello biblico, quindi la
conoscenza propria delle lettere di Paolo, sia a livello di attualità: far conoscere
il Paolo oggi nelle sue città, nei suoi itinerari, e soprattutto vedere come oggi
ancora Paolo incida nella storia dell’umanità.
D.
- Cosa si troverà nelle pagine di Paulus?
R. - Si
troverà all’interno un dossier estraibile, che può essere raccolto e dà l’opportunità,
concluso l’Anno Paolino, di avere una raccolta di approfondimenti delle lettere di
Paolo, del suo pensiero, dei contenuti delle sue lettere. Poi, c’è tutta una parte
di attualità, di interviste, con un’attenzione da una parte a chi si ispira a Paolo,
ai mondi di Paolo, alle città di Paolo, e dall'altra questo sguardo ecumenico molto
ampio per poter mostrare come Paolo ci indichi delle piste per crescere a livello
ecclesiale.
D. - Come scegliere gli ambiti dell’attualità
in cui far riemergere Paolo e il suo pensiero?
R.
- Ogni numero ha un tema di riferimento: il primo numero riguarda Paolo e Roma, e
quindi l’attenzione è tutta un po’ a ciò che gira attorno a Roma; il prossimo numero
sarò Paolo e l’Europa, quindi da Malta a tutti i progetti eventualmente della Spagna.
Quindi, si è cercato di essere attenti a tutti quelli che sono gli ambienti di vita
di oggi, individuando dei testimoni che ci diano degli input per crescere nella
nostra riflessione.
D. - Un Paolo, dunque, del XXI
secolo?
R. - Sì, anche perchè legato alla rivista
c’è anche un progetto di sito internet - paoloweb.net - che partirà nei prossimi giorni
e che cercherà poi di far nascere dei forum, dei blog, dei dibattiti proprio sul mondo
di Paolo e sui temi che Paolo porta alla nostra riflessione.