2008-06-20 14:59:35

Cina: la diocesi di Chengdu ha aperto un ufficio per la ricostruzione dopo il terremoto in Sichuan


La diocesi di Chengdu, in Cina, tra le più colpite dal terremoto del Sichuan, ha aperto un Ufficio per la ricostruzione stilando un programma dettagliato alla presenza di membri dell’Ufficio affari religiosi e dell’Associazione patriottica, come riferito da AsiaNews. Secondo la stima, ancora provvisoria, il numero di morti cristiani è di 37 persone, tutte laiche; tra i danni si contano 14 chiese distrutte e 27 molto danneggiate su 56. La spesa prevista è di 80 milioni di yuan, circa otto milioni di euro, che sarà difficile ottenere dal governo: alcune diocesi, infatti, stanno raccogliendo fondi per dare una mano alla ricostruzione e stanno assistendo i terremotati. L’organizzazione cattolica Jinde, nello Shijazhuan, ha distribuito seimila tende, la diocesi di Xian ha organizzato un servizio infermieristico negli ospedali e un gruppo di 60 volontari sta per essere inviato in Sichuan per stare vicino alla popolazione. Intanto le attività religiose e le Messe sono state sospese: l’obiettivo della diocesi è riuscire a celebrare la festa dell’Assunta il 15 agosto prossimo. (R.B.)







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