Presentato il Meeting di Rimini sul tema: “O protagonisti o nessuno”
Oggi – ha spiegato Emilia Guarnieri, presidente del Meeting per l'Amicizia fra i Popoli
– il protagonista è un soggetto il cui scopo principale della vita è il successo:
il protagonista è il divo, l’uomo che si erge a Dio, che nel tentativo di essere libero
vuole possedere la realtà, ritrovandosi invece schiavo delle circostanze, delle cose.
Un uomo che, tagliato il rapporto con la realtà, è prigioniero del risultato finale,
costretto ad una condizione di passività umana, che lo fa esprimere in modo triste,
formale, fino allo scetticismo e al cinismo. Essere protagonisti per dirla con don
Giussani - come è stato sottolineato oggi in Sala Stampa Estera a Roma - vuol dire
avere la genialità o la spiritualità di alcuni, ma con il proprio volto. Protagonista
è l’uomo stupito per la scoperta della vita; un uomo religioso, capace di dialogare
liberamente con la realtà e che, ammettendo la categoria della possibilità, è disponibile
ad una possibile rivelazione nuova. Irriducibile, perchè non si accontenta di nessuna
riduzione ideologica, né biologica, né della storia; un uomo che conosce perchè ama
le persone e la vita, le circostanze felici o dolorose. Il Meeting di quest’anno alla
Fiera di Rimini dal 24 al 30 agosto prossimi, vuole dimostrare tutto questo, con dibattiti,
incontri, mostre e spettacoli. Tra le testimonianze del Meeting, l’arcivescovo cattolico
di Mosca, mons. Paolo Pezzi, protagonista del cristianesimo e del dialogo in Russia;
la storia religiosa del Magdi Cristiano Allam; ma protagonisti saranno anche i monaci
buddisti. L’appuntamento estivo di Comunione e Liberazione si propone di andare oltre
il multiculturalismo, uno dei temi che caratterizzerà l’edizione 2008 insieme a quelli
della politica internazionale: dalla vita dei cristiani nel mondo arabo alla ricerca
dell’Islam moderato, al rispetto dei popoli. A rappresentare il mondo della Chiesa,
tra gli altri, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI; mons. Dominique
Mamberti, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati e mons. Rino Fisichella,
neo arcivescovo-presidente della Pontificia Accademia per la Vita. (A cura di Luca
Collodi)