Sud Corea: Forum a Seul dei giornalisti cattolici su povertà ed emergenze sociali
Rapporto fra informazione e povertà e fra comunicazione ed emergenze sociali: questi
i temi al centro l’attenzione dell’8° Forum dei giornalisti cattolici tenutosi nei
giorni scorsi a Seul, sotto l’egida della Commissione per le Comunicazioni Sociali
della Conferenza episcopale della Corea. Vi hanno partecipato – riferisce l’agenzia
Fides - sociologi, teologi e accademici di fama nazionale, che hanno illustrato le
dinamiche, le radici e le cause profonde di quello che è stato definito “il circolo
vizioso della povertà” in Corea. Alle relazioni è seguito un intenso dibattito animato
dai giornalisti, dagli operatori della comunicazione e dagli incaricati diocesani
per le Comunicazioni sociali. La discussione si è incentrata sul rapporto e sui compiti
dell’informazione, in special modo quella cattolica, di fronte alle situazioni di
povertà ed emarginazione, e alle emergenze sociali. L’informazione e la capacità di
portare all’attenzione dell’opinione pubblica le situazioni più gravi, sollecitando
gli interventi della politica, sono mezzi fondamentali per cercare una soluzione a
tali emergenze, è stato affermato nell’Assemblea. Un accento particolare è stato messo
sulla necessità dell’istruzione, specialmente per i bambini di famiglie povere, che
in tal modo possono essere aiutate ad uscire dalla loro condizione di indigenza. La
Chiesa coreana ha patrocinato il Forum dei giornalisti cattolici nel quadro di un
rafforzato impegno nel settore della comunicazioni e dei mass-media, con l’obiettivo
di dare nuovo slancio all’evangelizzazione. La Commissione per le Comunicazioni sociali
intende aiutare i comunicatori e i giornalisti nel rapporto con la fede cristiana
e nella proclamazione del Vangelo, ricordando loro il compito di costruire una società
armonica, di difendere e proclamare la verità. Per questo la Commissione collabora
con diversi organismi come la “Catholic Journalist Association” (CJA), la “Catholic
Union of the Press/Seoul” (UCIP) e la “Catholic Association for Communication/Seoul”
(Signis). (R.G.)