2008-06-18 15:46:56

Rinviato il processo contro due algerini convertiti al cristianesimo


La Corte di Tissemsilt, 300 km a sud-ovest di Algeri, ha rinviato per la seconda volta il processo contro due algerini convertiti al cristianesimo accusati di proselitismo e condannati in contumacia in prima istanza a novembre a due anni di carcere e 5 mila euro di multa. L’udienza è prevista per il 25 giugno; la difesa aveva presentato il mese scorso ricorso in appello chiedendo che i due imputati potessero essere presenti in giudizio. Il processo avrebbe dovuto svolgersi il 22 maggio, poi è stato rinviato al 18 giugno per consentire l’aggiunta di alcuni estratti al dossier dell’accusa. Si tratta del terzo processo in Algeria che vede imputati dei convertiti al cristianesimo. Il 3 giugno, il Tribunale di Tiaret, 350 km a sud ovest di Algeri, ha condannato quattro algerini di fede cristiana protestante a pene detentive con la condizionale per “pratica illegale di un culto non musulmano”. Non si conosce ancora, invece, la data del nuovo processo contro Habiba Kouider, la giovane cristiana trascinata in tribunale il 22 maggio con l’accusa di aver “praticato un culto non musulmano senza autorizzazione”. La stessa corte di Tiaret aveva chiesto in prima istanza un approfondimento dell’inchiesta. In Algeria a regolare le condizioni per l’esercizio di culti non musulmani è una legge del 28 febbraio 2006 che prevede la richiesta di una autorizzazione per il luogo in cui praticare il culto e per colui che deve presiederlo. (T.C.)







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