I vescovi messicani esortano a rafforzare in famiglia la figura del padre
In occasione della Festa del papà, che in Messico è ricorsa il 15 giugno, terza domenica
del mese, i vescovi locali hanno lanciato un appello affinché sia rafforzato e valorizzato
il ruolo dei padri all’interno del nucleo famigliare e della società. “La presenza
del padre nella famiglia – scrivono i presuli in una nota a firma di mons. José Luis
Chávez Botello e mons. Oscar Campos Contreras, rispettivamente arcivescovo e vescovo
ausiliare di Antequera-Oaxaca – è fondamentale per lo sviluppo dei suoi membri, specialmente
dei figli”. Per loro, continuano i presuli, la presenza del papà “è necessaria durante
le diverse tappe della vita”, specialmente per l’affetto, la comprensione e la sicurezza
che essa dà, facendo rispettare regole che trasmettono valori formativi per uno sviluppo
sano dei bambini. “Se i padri fossero più consapevoli di quali ferite e danni irreparabili
provoca la loro assenza nella vita dei figli – si legge ancora nella nota – senza
dubbio, meno padri si assenterebbero” dalle famiglie. La Conferenza episcopale messicana
(CEM) fa poi una disamina della situazione attuale: “Nel nostro Paese – scrive – la
famiglia ha sofferto e soffre a causa di cambiamenti drastici, la maggior parte dei
quali sono negativi; tuttavia, è bene segnalare che il ruolo del padre, prima associato
al così detto ‘machismo’, impediva ai papà di tenere in braccio i figli, di baciarli
ed accarezzarli”. Oggi, invece, sottolinea la CEM, “vediamo che i padri si assumono
le proprie responsabilità nella cura e nell’educazione completa dei figli”. I presuli
del Messico si soffermano anche sulla figura della madre, la cui presenza è altrettanto
necessaria, come quella del padre, per la crescita dei bambini: la mancanza di una
delle due figure, sottolineano i vescovi, “implica uno squilibrio nella realtà dei
più piccoli, che segna il loro modo di porsi in relazione con gli altri”. “La madre
ed il padre – scrive la CEM – sono presenze differenti, ma complementari e necessarie;
la madre dà calore, protezione, sicurezza; l’amore e l’affetto del padre offrono il
giusto ordine e dettano le linee-guida della vita, grazie all’autorità”. Ribadendo,
inoltre, la necessità di non vedere nel padre solo “un fornitore di risorse economiche”,
la Conferenza episcopale lanciano un appello perché la famiglia si mantenga “unita
e forte, sia fisicamente che psicologicamente e spiritualmente”, così che la formazione
dei figli avvenga “in armonia e con responsabilità”. (I.P.)