Bambini di strada a causa della precarietà in Gabon
In Gabon un buon numero di ragazzi dagli 8 ai 23 anni lasciano le loro famiglie e
le loro comunità a causa della precarietà e la strada diventa la loro casa. E’ il
dato che è emerso lunedì scorso in occasione della Giornata mondiale del bambino africano.
Molti bambini sono esposti ai pericoli che sovente sono loro fatali, come le intemperie,
le malattie, gli incidenti e l’indifferenza. A ciò, scrive Gabonews, si aggiungono
la precarietà, la violenza, le sevizie sessuali. Numerosi bambini finiscono col mendicare
o entrano nel giro della prostituzione. In Gabon la realtà del bambino è in una situazione
stagnante “e soprattutto caratterizzata da numerose violazioni dei suoi diritti, soprattutto
quello all’educazione, alla salute, agli agi sani e appropriati”, ha osservato il
presidente del Mouvement de redressement national Luc Bengono. Il fenomeno dei bambini
di strada e dei bambini lavoratori, per il movimento, è conseguenza della povertà
e dell’assenza “di una politica particolare di protezione e di inquadramento della
gioventù”. La Giornata è stata occasione anche per richiamare l’attenzione sulle nascite
in tutto il continente africano. Ogni anno commemora i morti di Soweto del 1976, quando
a Johannesburg, in Sudafrica, il 16 giugno la popolazione insorse per protestare contro
la decisione del governo di sostituire l'afrikaans all'inglese nelle scuole e nella
zona di Orlando, la polizia fece fuoco su un corteo di 10 mila studenti. Nei dieci
giorni di violenti scontri che seguirono furono uccise diverse centinaia di persone.
(T.C.)