E' rientrata a Roma la delegazione della Santa Sede in visita in Viet Nam. Clima franco
e cordiale con le autorità e di profonda comunione con la Chiesa locale
E’ rientrata ieri a Roma la delegazione della Santa Sede, composta dal sottosegretario
per i Rapporti con gli Stati, mons. Pietro Parolin, da mons. Luís Mariano Montemayor,
consigliere di Nunziatura presso la Segreteria di Stato e da mons. Barnabé Nguyên
Van Phuong, capo ufficio della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, dopo
la visita di sei giorni in Viêt Nam, iniziata il 9 giugno scorso. Come di consueto,
il programma prevedeva una serie di incontri con le autorità governative, sia a livello
centrale che locale, e con la comunità cattolica. La delegazione si è riunita innanzitutto
con il vicepresidente e il segretario generale della Conferenza episcopale - e successivamente
con il presidente dei vescovi vietnamiti, mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, vescovo di
Dà Lat, nel corso della visita alla diocesi - nonché con i Vescovi della Provincia
ecclesiastica di Hà Nôi.
Le sessioni di lavoro con l’Ufficio del Governo per
gli Affari Religiosi, presieduto dal Nguyên Thê Doanh, hanno permesso di discutere,
in un clima franco e cordiale, vari aspetti della vita e dell’attività della Chiesa
nel Paese, in particolare le nomine episcopali, la graduale restituzione all’uso ecclesiastico
delle proprietà a suo tempo nazionalizzate, l’applicazione della normativa sulla libertà
religiosa, il contributo dei cattolici alla promozione umana, alla diffusione di una
cultura della solidarietà verso i ceti più deboli della popolazione e all’educazione
morale delle future generazioni.
La delegazione della Santa Sede è stata ricevuta
dal vice primo ministro e ministro degli Affari Esteri, Pham Gia Khiem, con il quale
ha avuto uno scambio di opinioni sull’attualità internazionale. In riferimento, soprattutto,
al seggio di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che il Viêt
Nam occuperà per la prima volta dal prossimo mese di luglio, si sono rilevati il ruolo
sempre più importante che il Paese sta assumendo nella comunità delle Nazioni e nel
contesto regionale e le prospettive di collaborazione con la Santa Sede per la pace
e lo sviluppo, spirituale e materiale, del mondo. Non si è mancato di sollevare poi
il tema dell’auspicata normalizzazione delle relazioni bilaterali, in vista della
quale è previsto che il Gruppo di Lavoro, incaricato di definire tempi e modalità,
inizi al più presto i suoi lavori. I suddetti argomenti sono stati oggetto di colloquio
anche con il vicepresidente della Commissione per gli Affari Esteri del Comitato Centrale
del Partito Comunista del Viêt Nam, Nguyên Huy Quang.
La Delegazione ha poi
incontrato il Presidente del Comitato Popolare di Hà Nôi, Nguyên The Thao e i Vice-Presidenti
dei Comitati Popolari delle Province di Lam Dong, Thua Thien Huê e Quang Tri. Con
il primo sono stati evocati, tra l’altro, gli avvenimenti che hanno visto coinvolti
numerosi fedeli dell’Arcidiocesi alla fine dell’anno scorso e all’inizio del 2008.
Al riguardo, si è riflettuto – come si è fatto in varie altre occasioni – sulla convenienza
di continuare a rasserenare il clima, astenendosi da misure che possano ottenere effetti
contrari, e a proseguire nel dialogo tra le istanze interessate, alla ricerca di soluzioni
adeguate che tengano conto delle esigenze della giustizia, della carità e del bene
comune. The Thao, che è l’equivalente del Sindaco della Capitale, ha auspicato vivamente
che la comunità cattolica partecipi attivamente alla preparazione dei festeggiamenti
del millenario di Hà Nôi, che si terrà nel 2010. Alle Autorità locali della Provincia
di Quang Tri la Delegazione ha espresso gratitudine per la decisione di restituire
all’uso della Chiesa il terreno che circonda il Santuario mariano di La Vang e la
volontà di affrontare, insieme all’Arcidiocesi di Huê, i problemi che rimangono per
la sua effettiva messa in esecuzione.
Infine, la Delegazione ha visitato le
circoscrizioni ecclesiastiche di Dà Lat e Huê, in quel clima di fede viva e di profonda
comunione ecclesiale che suole caratterizzare tali incontri, e ha concelebrato l’Eucaristia
con i presuli di Dà Lat, My Tho, Nha Trang e Huê, ricevendo manifestazioni di profondo
affetto e fedeltà al Santo Padre. Particolarmente toccante è stata la visita e la
S. Messa al Santuario mariano di La Vang. La Delegazione ha lasciato al Santuario
un artistico ostensorio, quale omaggio del Papa Benedetto XVI e ha pregato, insieme
a tutti i convenuti dall’Arcidiocesi di Huê, da altre Diocesi del Viêt Nam e anche
dall’estero, affinché quel luogo tanto caro ai cattolici vietnamiti e venerato anche
dai non-cattolici, possa diventare sempre più un centro di unità e di riconciliazione
per tutti gli abitanti dell’amato Paese, senza distinzioni di natura etnica, religiosa
o politica.