2008-06-16 15:59:58

E’ entrato nel vivo dei lavori il Congresso Eucaristico internazionale, aperto ieri a Quebec in Canada


Alla presenza di oltre 13mila pellegrini, 200 vescovi e 40 cardinali, si è aperto ieri, a Québec, in Canada, il 49.mo Congresso eucaristico internazionale. L’evento, in programma fino a domenica prossima, è incentrato sul tema “L’Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo”. Ad inaugurare i lavori, è stata una Messa solenne, celebrata dal cardinale Josef Tomko, Legato pontificio per il Congresso e presidente emerito del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali. Ce ne parla Isabella Piro:RealAudioMP3


È stata un’omelia in tre lingue ed interrotta più volte dagli applausi dei fedeli quella pronunciata ieri dal cardinale Tomko. Nelle sue parole, il richiamo forte al tema del 49.mo Congresso eucaristico internazionale, ossia l’Eucaristia, definita “il dono di Cristo, che ha dato la sua vita per la salvezza del mondo” ed ha istituito questo Sacramento, dicendo “Fate questo in memoria di me”. “Siamo qui per celebrare la memoria di Cristo – ha quindi sottolineato il porporato – il dono ultimo di Dio per l’umanità”. “L’Eucaristia non è un oggetto, ma una persona – ha aggiunto – Non è un uomo morto, ma una persona viva. Non è una reliquia, ma è il Cristo che non muore, è la presenza di Dio nel mondo”. Ribadendo poi la natura divina del pane e del vino usati per l’Eucaristia, il cardinale Tomko ha sottolineato che il Congresso è anche un tempo di riflessione sul senso della vita e della morte, affinché i cristiani possano comprendere il genere di esistenza che vogliono condurre. Tra i porporati presenti all’apertura del Congresso, anche il cardinale Marc Ouellet: rivolgendosi ai fedeli, l’arcivescovo di Québec e Primate del Canada ha ricordato come il Congresso eucaristico coincida con i 400 anni dalla fondazione della città, “culla dell’evangelizzazione – ha detto - dell’America del Nord”. I delegati che partecipano all’incontro e che provengono da tutto il mondo, ha aggiunto, dimostrano quindi che il Convegno è “segno di comunione nella Chiesa universale”. Particolarmente toccante, infine, l’arrivo tra i pellegrini dell’Arca della Nuova Alleanza - simbolo della preparazione spirituale al Congresso - e giunta a Québec dopo aver percorso 1.200 km in tutto il mondo.







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