Benedetto XVI ai giovani di Brindisi: "non cedete al male, non scoraggiatevi di fronte
alle difficoltà ma confidate in Cristo cercando di capire e amare la Chiesa"
Il Papa era giunto ieri sera a Brindisi dopo la Messa celebrata a Santa Maria di Leuca.
Accolto da una folla festante ha incontrato la cittadinanza e in particolare i giovani
nel Piazzale Lenio Flacco. Ce ne parla Sergio Centofanti:
(Applausi)
Accolto
dall’applauso caloroso di migliaia di giovani il Papa ha definito Brindisi “una porta
aperta sul mare” esprimendo il proprio apprezzamento per lo spirito di accoglienza
di questa popolazione, in particolare durante la crisi balcanica che ha visto tanti
profughi sbarcare in questa terra provenienti dalla Croazia, dal Montenegro, dall’Albania
e dalla Macedonia: “Mi sembra doveroso ricordare con gratitudine
gli sforzi che sono stati compiuti e che continuano ad essere dispiegati dalle Amministrazioni
civili e militari, in collaborazione con la Chiesa e con diverse Organizzazioni umanitarie,
per dare loro rifugio e assistenza, nonostante le difficoltà economiche che continuano
purtroppo a preoccupare particolarmente la vostra Regione. Generosa è stata e continua
ad essere la vostra Città”. Si tratta di una solidarietà
– ha sottolineato - che fa parte del “ricco patrimonio civile e religioso” della gente
brindisina. Di qui un appello: “Fra i valori radicati nella
vostra Terra vorrei richiamare il rispetto della vita e specialmente l’attaccamento
alla famiglia, esposta oggi al convergente attacco di numerose forze che cercano di
indebolirla. Quanto è necessario ed urgente, anche di fronte a queste sfide, che tutte
le persone di buona volontà si impegnino a salvaguardare la famiglia, solida base
su cui costruire la vita dell’intera società!” Il
Papa ha invitato “a rispondere senza compromessi alle legittime attese di promozione
umana e sociale” della Città e rivolto in particolare ai giovani ha parlato “del
fenomeno drammatico della disoccupazione” che colpisce soprattutto i ragazzi del Sud,
esortandoli a non cedere al “richiamo di facili guadagni”, o alla “tentazione di rifugiarsi
in paradisi artificiali o di lasciarsi attrarre da forme distorte di soddisfazione
materiale”: “Non lasciatevi irretire dalle insidie del male!
Ricercate piuttosto un’esistenza ricca di valori, per dare vita ad una società più
giusta e più aperta al futuro. Mettete a frutto i doni di cui Dio vi ha dotato con
la giovinezza: la forza, l’intelligenza, il coraggio, l’entusiasmo e la voglia di
vivere. E’ a partire da questo bagaglio, contando sempre sul sostegno divino, che
potete alimentare in voi e attorno a voi la speranza. Dipende da voi e dal vostro
cuore far sì che il progresso si tramuti in un bene maggiore per tutti. E la via del
bene – voi lo sapete - ha un nome: si chiama amore”. “Solo
nell’amore autentico – ha concluso il Papa - si trova la chiave di ogni speranza,
perché l’amore ha la sua radice in Dio … e l’amore di Dio ha il volto dolce
e compassionevole di Gesù Cristo”. Ecco dunque il “cuore del messaggio cristiano”: “Cristo
è la risposta ai vostri interrogativi e problemi; in Lui viene avvalorata ogni onesta
aspirazione dell’essere umano. Cristo, però, è esigente e rifugge dalle mezze misure.
Egli sa di poter contare sulla vostra generosità e coerenza: per questo si attende
molto da voi. SeguiteLo fedelmente e, per poterLo incontrare … cercate di conoscere
la Chiesa, di capirla, di amarla, prestando attenzione alla voce dei suoi Pastori.
Essa è composta di uomini, ma Cristo ne è il Capo ed il suo Spirito la guida saldamente.
Della Chiesa voi siete il volto giovane: non fate perciò mancare il vostro contributo,
perché il Vangelo che essa proclama possa propagarsi dappertutto. Siate apostoli dei
vostri coetanei!” (Applausi – Canto)