2008-06-15 12:24:03

Al via a Québec, in Canada, il 49.mo Congresso Eucaristico Internazionale: intervista col cardinale Arinze


Si apre oggi a Québec, in Canada, il 49.mo Congresso Eucaristico Internazionale che per sette giorni, articolati in momenti di catechesi, adorazione e liturgia, celebrerà “L’Eucaristia, dono di Dio per la vita del mondo”. Domenica 22 giugno il Congresso si concluderà con una Messa, la cui omelia sarà pronunciata da Benedetto XVI, collegato via satellite con il Canada. Ma qual è il significato dei Congressi eucaristici? Giovanni Peduto lo ha chiesto al cardinale Francis Arinze, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti: RealAudioMP3

 
R. – Il Congresso Eucaristico si celebra perché l’Eucaristia è centrale nella vita della Chiesa e nel culto cristiano. Già nel 1881 c’è stato il primo Congresso Eucaristico Internazionale a Lille. Il programma è organizzato in modo tale da avere una riflessione teologica, la celebrazione eucaristica, la Santa Messa solenne ogni giorno, l’adorazione eucaristica al di fuori della Messa e ci sono altri atti di venerazione, come pregare l’ufficio divino davanti al Santissimo esposto: c’è poi il domandarsi di come vivere il messaggio dell’Eucaristia che ci manda in missione. E' quello che il Santo Padre ci ha detto nell’esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis: l’Eucaristia è un mistero da credere, da celebrare e da vivere.

 
D. – La celebrazione del Congresso Eucaristico Internazionale quest’anno cade nel mese di giugno, dedicato al sacro Cuore di Gesù. Eminenza, c’è un rapporto, e qual è, tra il Sacro Cuore di Gesù e l’Eucaristia?

 
R. – Tra il Sacro Cuore di Gesù e l’Eucaristia c’è legame, perché il Sacro Cuore è simbolo dell’amore di Gesù per la sua Chiesa, amore senza limite. Lui ha dato tutto se stesso: si è annientato, si è svuotato, si è umiliato fino alla morte in croce. Per Gesù non basta nemmeno morire per noi sulla croce: Lui vuole prolungare gli effetti dell’opera della salvezza tramite la Chiesa che lui ha stabilito e in quella Chiesa c’è il mistero del Corpo e del Sangue di Cristo, offerto a Dio nella Messa, ricevuto da noi nell’Eucaristia. Allora, il mistero eucaristico è anche segno, è anche dono dell’amore di Cristo alla sua sposa, la Chiesa. Cristo ascende al cielo, il giorno dell’ascensione, ma rimane con noi nell’Eucaristia. Dio con noi, Dio che ci ama, Dio che ci dà tutto, Cristo Emmanuele. E’ molto stretto questo legame tra l’amore di Cristo, simboleggiato dal Sacro Cuore e il Sacramento della carità.

 
D. – Eminenza, qual è il suo invito ai fedeli? In che modo vivere il Congresso Eucaristico Internazionale, che si celebra a Quebec in Canada?

 
R. – Cercare di unirsi in spirito con coloro che sono raccolti lì, nella riflessione, nell’adorazione eucaristica, nella Santa Messa celebrata con fede e devozione sempre più crescente. Tutti possono leggere e riflettere di più sull’Eucaristia. Io suggerisco il Catechismo della Chiesa cattolica. Prendere i capitoli che toccano il mistero eucaristico: riflettere e pregare.







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